Alpinismo

Ancora una volta Carlos Soria è costretto a rinunciare al Dhaulagiri

Lo annuncia lo stesso Carlos Soria, con un video condiviso sulle sue pagine social: “Andiamo perché la montagna è totalmente intrattabile“, dice semplicemente, per spiegare la decisione di rinunciare per la nona volta al tentativo di conquistare il Dhaulagiri, il suo tredicesimo Ottomila.

Non è il miglior momento per il mio ginocchio, ma non è per questo che rinuncio – dice il settantanovenne alpinista spagnolo – rinuncio per le condizioni della montagna e per rispetto agli sherpa“. Le condizioni sarebbero infatti ancora molto instabili, a causa delle fitte nevicate dei giorni scorsi che hanno lasciato troppa neve fresca e a rischio valanga. Secondo quanto comunicato da Carlos gli sherpa si rifiuterebbero di aprire la traccia. Solo pochi giorni fa una violenta valanga ha travolto un team di sette sherpa causando una vittima. Per questi motivi il team, all’unanimità, avrebbe deciso di abbandonare il tentativo.

L’ottimismo di Soria però non si spegne: “Rientro molto felice e con molto desiderio di tornare la prossima primavera  – annuncia già, deciso – Sperando di avere uno sponsor, la prossima primavera saremo qui e allora andremo lassù”. Questa nuova battuta d’arresto non sembra averlo demoralizzato: “Partiamo senza sentimenti di tristezza o sconfitta – dice su FacebookTorneremo a visitare il nostro amico, Dhaulagiri, e forse un giorno raggiungeremo la sua cima“.

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