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Doppia cittadinanza agli altoatesini: i primi dettagli

Risale allo scorso dicembre la proposta, da parte del cancelliere austriaco Sebastian Kurtz, di dare la doppia cittadinanza italo-austriaca agli altoatesini di lingua tedesca e ladina. I separatisti tirolesi continuano a sostenere il progetto, ma in molti, tra cui anche Reinhold Messner, si sono espressi in questi mesi contro il nuovo provvedimento.

Per mesi la fattibilità della concessione di un doppio passaporto è stato al vaglio degli esperti. La preoccupazione dei più è che gran parte della popolazione altoatesina possa sentirsi discriminata da questa proposta che, nel caso diventasse legge, potrebbe causare dei contrasti all’interno delle comunità locali, a fronte dei limitati benefici che garantirebbe al ristretto numero di interessati.

Le prime voci secondo le quali la commissione di esperti viennese avesse già raggiunto un parere sono state smentite. Un avvio delle trattative prima delle elezioni provinciali di Trento il prossimo 21 ottobre non è probabile. Quello che si sa per ora è che il costo della domanda per i cittadini altoatesini sarà tra i 600 e i 700 euro. La nuova cittadinanza garantirà loro l’accesso al pubblico impiego e ad alcune prestazioni sociali. Queste informazioni fanno parte di una bozza preliminare, che servirà da base per le trattative con Roma sulla doppia cittadinanza. 

Il prossimo 14 settembre è in programma una visita in Alto Adige per Sebastian Kurtz, in cui il rappresentante austriaco incontrerà il presidente della regione Arno Kompatscher per discutere apertamente della misura. “Il parere della commissione di esperti di Vienna è solo una base di discussione – ha ribadito all’ANSA il rappresentante altoatesino – I tempi sono comunque lunghi“.

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