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Reinhold Messner: “Non voglio il passaporto austriaco”

Anche Reinhold Messner è entrato nella polemica nata dalla proposta del nuovo governo di Vienna di dare il passaporto austrico agli altoatesini appartenenti al gruppo linguistico tedesco.

Intervistato dalla trasmissione radiofonica “Un Giorno da Pecora” (qui dal minuto 33) e dal Giornale Radio (qui dal minuto 11.56), in onda su Rai Radio1, l’alpinista si è detto: “Né austriaco, né tedesco, né italiano, io sono sudtirolese con un passaporto italiano e fiero di essere in questa condizione”. E si è domandato: “Perché devo avere due passaporti? Perché qualcuno in Austria vorrebbe ottenere voti attraverso questa mossa nazionalistica? – continuando: – Noi non siamo di una certa razza, siamo di cittadinanza italiana e sono contento”.

“È giusto che i sudtirolesi di lingua tedesca e quelli di lingua ladina possano prendere il passaporto austriaco ed i sudtirolesi di lingua italiana, che sono sudtirolesi come me e non sono differenti, non possono prenderlo?” Si chiede ancora Messner. “Non serve questa cosa. Non iniziamo nuovamente una lite tra chi vuole andare con Austria e chi rimanere in Sud Tirolo – ed aggiunge – Non voglio che finiamo in una trappola di qualcuno di estrema destra in Austria”.

“È soltanto un gioco politico, sono politicanti queste persone che vogliono il secondo passaporto”.

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7 Commenti

  1. Se ti capitasse di incontrarlo di persona non diresti più che è una persona squisita! ma sicuramente schietto e sincero, questo sì.
    Sempre un grande.

  2. Siamo alle solite. Come quando il Fuehrer della Grande Germania era un caporale Austriaco. Questa non è solo politica Austriaca; è anche, della Grande Germania, quella in cui in cui i vecchi SS impuniti si passavano parola di votare sbagliato, cioè Socialista, quando un Governo così serviva a dialogare con quelli al di là (drueben) del muro. Basta vedere cosa fanno le loro (poverine) ex vittime in M.Oriente.

    1. … e perché gli alpinisti, sebbene famosi, non si dovrebbero esprimere su queste questioni politiche? Chi avrebbe la licenza, anzi… il passaporto per potersi esprimere?

  3. Praticamente è come dire che è giusto che ci siano state e che ci possano essere ancora, nella storia dell’ umanità, le guerre di conquista, con milioni di morti, a vantaggio di chi le armi le vende.
    La faccenda del doppio passaporto è solo una questione politica? Perchè allora l’ “inutile strage” che cosa è stata? A cosa è servita? Perchè non si può riportare la situazione indietro, perchè non si può restituire all’ Austria i suoi abitanti e la sua terra? Persone che sono e rimarrano sempre austriaci…e italiani, almeno finchè potranno godere dei privilegi dello statuto speciale regionale..cari nazionalisti italiani, d’ origine e di convenienza. Tipico di una certa mentalità ideologizzata , per cui certi popoli hanno il diritto di rivendicare la libertà e l’ indipendenza da chi li ha conquistati, altri no, a scelta…

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