Dopo mesi di indagini, il Governo nepalese ha finalmente preso i primi provvedimenti per limitare il fenomeno delle truffe sugli elisoccorsi con le quali agenzie truffaldine intascavano rimborsi gonfiati per recuperi in elicottero spesso superflui, ai danni delle compagnie assicurative.
La prima misura imposta è stata quella di eliminare tutti gli intermediari nell’organizzazione dei recuperi. Questo significa che le compagnie saranno ora pienamente responsabili dal punto di vista legale della cura dei loro clienti per ogni aspetto delle spedizioni, eventuali recuperi compresi.
Agenzie, compagnie di elicotteri e ospedali privati avranno ora l’obbligo di fornire della documentazione che dimostri la motivazione, le dinamiche e i risultati dei recuperi, con tanto di cartelle mediche e parcelle per eventuali rimborsi. Queste prove dovranno essere consegnate entro una tempistica stabilita, di pochi giorni dall’avvenuto recupero, al nuovo Comitato di Ricerca e Salvataggio Turistico, alla Polizia Turistica e Dipartimento del Turismo.
È stata quindi scartata la proposta iniziale di porre un organo di polizia straordinario a gestire e coordinare le operazioni di recupero. I corpi di polizia verranno comunque coinvolti in caso di operazioni speciali. Il Comitato istituito sarà coordinato dal direttore generale del Dipartimento del Turismo e sarà composto da rappresentati di diversi ministeri e delle forze dell’ordine, nonché dell’Associazione Alpinismo Nepalese e dell’Associazione Recupero Himalayano.
Delle nuove linee guida per razionalizzare l’industria del turismo d’avventura sono inoltre state stilate da una commissione apposita e sono già entrate in vigore. Queste comprendono l’educazione dei clienti da parte delle agenzie circa i potenziali rischi dell’attività e la regolazione dei trasporti in elicottero e di tutta la sopracitata documentazione resa obbligatoria.
Il Governo ha infine rivelato i nomi delle agenzie, delle compagnie di elicotteri e degli ospedali privati che erano stati trovati colpevoli di reati connessi alle truffe sugli elisoccorsi. Questo gesto, insieme alle nuove e severe misure adottate, allontanano dal Governo stesso le dicerie che lo volevano coinvolto in questo genere di attività fraudolente.