Sport estremi

Polo Sud, tenta solitaria, precipita subito

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ANTARTIDE — Era partita dall’Hercules Inlet per compiere la traversata del Polo Sud con gli sci in solitaria. Ma dopo nemmeno 24 ore è precipitata in un crepaccio: ecco la brutta avventura della canadese Meagan McGrath, salvata qualche giorno fa dalle squadre di soccorso dell’Anctartic logistic and expeditions.

La donna aveva intenzione di raggiungere il Polo Sud partendo dalla costa antartica, percorrendo 1.100 chilometri con gli sci e trasportando una slitta carica di oltre 100 chilogrammi di materiale tra cibo, rifornimenti e attrezzatura. Doveva impiegarci più o meno 45 giorni. Ma, dopo soli 19 chilometri, uno sfortunato incidente ha bloccato l’impresa.

Secondo il quotidiano canadese Ottawa Citizen, che ha diffuso la notizia poi confermata dal sito della donna, la McGrath sarebbe rimasta per molte ore nel crepaccio prima di essere salvata. Incapace di uscirne con le proprie forze, ha chiesto aiuto con il telefono satellitare alla base della Ale, organizzazione che supporta e organizza le spedizioni al Polo Sud.

La Ale ha subito inviato una squadra da Patriot Hills e nel frattempo, ha continuato ad avere contatti con la donna ogni mezz’ora. Dopo circa otto ore, la sfortunata sciatrice è stata recuperata e trasportata alla base, dove i medici l’hanno visitata trovandola in buone condizioni, anche se infreddolita e con dei lividi sul costato.

A quanto pare la McGrath, per niente spaventata dall’incidente, starebbe pensando di fare un nuovo tentativo. La donna, 32 anni, è maggiore dell’esercito canadese e ingegnere aerospaziale. Ha salito tutte le Seven Summits compreso l’Everest, nel maggio 2007.

Sara Sottocornola

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