Alpinismo

Favresse, Maynadier e Molina puntano ad aprire tre nuove vie in stile alpino in Karakorum

In questa stagione in Karakorum ci sarà anche Nicolas Favresse, Mathieu Maynadier e l’argentino Carlos Molina (sebbene sembra dai social che dopo la semifinale mondiale Francia-Belgio tra i primi due ci sia un po’ di affettuosa maretta). 

L’obiettivo sarà aprire tre nuove vie in stile alpino in Karakorum, stando a quanto svelato fino ad ora, il team avrebbe messo gli occhi su tre vette di granito ancora inviolate, che raggiungono i 6.500 m di altezza, ma non sono ancora trapelati ulteriori dettagli a riguardo. Si conferma comunque il trend del “non solo 8000”.

Al gruppo l’esperienza di un alpinismo molto tecnico ed esplorativo non manca di certo. Di Favresse potremmo parlare del Piolet d’or 2011 per le incredibile scalate in Groenlandia, ma ci piacerebbe ricordare tra le tante, per amor nostrano, le dure salite realizzate con Della Bordella e Villanueva sull’isola di Baffin (che spettacolo!).

Maynadier non è nuovo al Karakorum, a parte il suo primo 8000 – il GII – raggiunto l’anno scorso con Colin Haley e Jeremy Rumebe, ha anche aperto una difficile e lunga via fino alla vetta sud-est del Latok 2. In Nepal inoltre ha realizzato la prima salita del Lunag II (6850 m) e aperto una vita in stile alpino sull’inviolato versante sud del Gauri Shankar (7000 m). 

L’esperienza di Carlos Molina è soprattutto in sudamerica, dove ha salito importanti cime e aperto alcune vie in Patagonia e nelle Ande. 

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