Alpinismo

Everest: gli sherpa preparano la via tra il C4 e la vetta, prevista per il 13

Gli sherpa procedono verso la vetta dell’Everest, attrezzando la via che dal C4 costituisce l’ultimo tratto dell’ascesa fino al tetto del mondo.

Stabilire il campo 4 a un’altitudine di 8000 m e poi raggiungere la vetta, sono gli ultimi sforzi che gli sherpa devono compiere per inaugurare ufficialmente la stagione alpinistica dell’Everest. Tutto ciò, ovviamente, per preparare la montagna in vista delle numerose spedizioni ferme al CB o ai campi intermedi in attesa di fare il loro tentativo o terminare le rotazioni di acclimatamento.

Venti sherpa della Madison Mountaneering sono partiti nei giorni scorsi dal CB per raggiungere il C2, da cui sei di loro hanno proseguito l’ascesa insieme ad altri sherpa dell’Adventure Consultants, e dell’Alpine Ascent International, fino a raggiungere Colle Sud. 

Una volta attrezzato il percorso e predisposti i campi, gli alpinisti potranno cogliere la prima finestra di tempo favorevole per cominciare a loro volta l’ascesa verso la cima. Stabilito il C4 all’altezza di Colle Sud, gli sherpa cominceranno a preparare il tratto finale della via fino agli 8850 metri della vetta.

Il primo passo sarà organizzare le corde da C4, poi sempre più fino a giungere all’Hillary Step (chissà se anche quest’anno si ricomincerà con la disputa sul suo crollo) e raggiungere la vetta della montagna più alta del mondo. Il piano è quello di concludere il percorso in vetta il giorno di sabato 12 maggio, condizioni meteorologiche permettendo.

Alle calcagna hanno la squadra di clienti dell’agenzia di Mingma G. Sherpa, che stanno già salendo da martedì e puntano al 13 maggio per realizzare la prima vetta della stagione sull’Everest. 

La speranza è senza dubbio quella che il meteo si dimostri favorevole agli sherpa, che svolgono un’attività pericolosa e di fondamentale importanza per la riuscita di tutte le altre spedizioni dirette alla vetta del gigante himalayano, ma le previsioni sembrano benevole con vento calmo e sole per i prossimi giorni. 

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9 Commenti

    1. Perché NON é una ferrata. Sei mai stato a 8000 m? Prova! Altro che ferrata. E’ meno attrezzata del Cervino … però lì va bene vero? … perché tu sul Cervino non fai le vie normali .. no .. vai solo sulle vie dove non ci sono corde fisse…

  1. Non è una ferrata, ma è comunque un parco giochi in alta quota e a 8.000 ci arrivano praticamente quasi tutti con l’ausilio dell’ossigeno, che in pratica significa arrivare con le proprie forze a non più di 6.500mt. Non a caso è una montagna poco amata dai veri alpinisti e oramai accettano solo spedizioni commerciali, sarà un caso????

  2. No Robert, ma con soldi tempo e tutta l’assistenza di una spedizione commerciale da 80.000 euro potrei farlo senza problemi! Credo anche tu!

  3. Non é per niente facile come credi tu. Tutt’altro. E ripeto, prima prova e poi ci troviamo a parlarne insieme. Affermazioni come le tue, fatte senza aver mai provato cosa vuol dire “camminare” a 8000 m, non valgono niente.
    Io ho avuto la fortuna di salire Cho Oyu e Manaslu senza ossigeno, ma con le vie attrezzate nei punti più pericolosi: credimi, é molto difficile.
    E anche se usi l’ossigeno é dura lo stesso. Non bastano certo soldi, tempo e assistenza per garantire la salita di un ottomila … ci vediamo quando ne avrai almeno provato uno …

  4. Non lo dubito, ma se in vetta salgono centinaia di persone all’anno non penso sia una rarità arrivarci. E ci sono giudizi e opinioni di alpinisti autorevoli a conferma di quello che penso. Ad esempio Simone Moro lo definisce Gardaland!

  5. Se a te basta leggere le opinioni di altri per avere certezze … allora te le lascio. resto dell’opinione che prima di (s)parlare bisogna provare in prima persona… Io ci sono stato e mi sono fatto un mazzo per riuscirci (senza ossigeno) …

  6. Sono opinioni autorevoli, di persone esperte. E’ ovvio che non è una passeggiata, però nemmeno da vendere come un impresa da supereroi. C’è gente molto preparata fisicamente che soffre il mal di quota, altra fisicamente meno performante ma che non sente il mal di montagna. Credo dipenda poi molto da questo. Complimenti per i tuoi 8000 senza ossigeno, per me ha merito solo se fatto cosi.

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