Montagna.TV

Tamara Lunger abbandona la traversata delle Alpi: «La salute prima di tutto»

Alla fine ha dovuto desistere. Tamara Lunger ha detto stop al tentativo di traversata delle Alpi che dal 17 marzo stava portando avanti con un team internazionale.

Il motivo, come ha spiegato la stessa atleta sul gruppo ufficiale della spedizione, è un dolore allo stinco diventato insopportabile, che è emerso in maniera definitiva nella discesa del picco Rheinwaldhorn (3.402 m), durante la tappa numero 21 della traversata.

Un frame del video con cui Tamara comunica la decisione presa. Foto @ Facebook

L’altoatesina, molto probabilmente per lo stesso problema fisico, aveva già saltato la tappa del 21 marzo.

L’annuncio, dato tramite un video in inglese ed in tedesco comparso sul gruppo Facebook ufficiale della spedizione Red Bull Der Wange Leg, vede la Lunger dispiaciuta per la scelta ma convinta della decisione:

«Ieri è stato un bellissimo giorno, su una bellissima montagna, ma durante la discesa ho sentito dolore allo stinco, che già da una settimana mi faceva male. Ho sempre tentato di recuperare, ma questa volta non è possibile.

Ogni giorno passo molte ore sugli sci, ed un recupero è impossibile. Ho fatto del mio meglio ma ieri il dolore era troppo e mi son detta “Ok, non riesco ad andare avanti ancora 5 ore per arrivare alla fine della tappa”. La decisione è quella giusta ma mi spiace molto doverla prendere. Ho sofferto molto e questa notte non è stata facile. È difficile per me dire addio a questa spedizione.

In queste settimane ho visto il team crescere ed unirsi sempre di più. All’inizio non ci conoscevamo e ora siamo molto uniti. Purtroppo fin dall’inizio ho avuto problemi fisici, ma sono andata avanti, scoprendo nuove parti di me stessa. Conosco meglio me stessa ora, e questo è un bellissimo traguardo per me».

Sul suo profilo Facebook Tamara – che sta ora tornando a casa – ha invece scritto: «La salute è la cosa più importante. È stato difficilissimo mollare dopo aver dato il massimo per raggiungere questo sogno». 

Dopo Nùria Picas, quello della Lunger è il secondo abbandono della spedizione, che ora vede ancora attivi 5 atleti e che ha superato più di metà del percorso previsto: Philipp Reiter, Janelle Smiley (unica donna rimasta), Bernhard Hug, Mark Smiley e David Wallmann.

Ricordiamo che per stessa volontà degli organizzatori, la spedizione potrà considerarsi un successo solo se almeno 4 di loro raggiungeranno Nizza in meno di 41 giorni. Cioè lo stesso numero di atleti della spedizione austriaca del 1971.

Exit mobile version