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Il CAI entra nell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile

«L’Alleanza promuove valori sui quali il Club alpino si è posizionato da tempo per mettere la montagna al centro di uno sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ambiente e delle tradizioni locali». con queste parole Emilio Quartiani, Vicepresidente del CAI, ha commentato la scelta di entrare a far parte ufficialmente di ASviS, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, che, con i suoi oltre 180 aderenti, è la più grande rete di organizzazioni della società civile mai creata nel nostro Paese.

«Vogliamo essere all’interno di un percorso che intende attuare i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’ONU. I valori di AsviS sono quelli sui quali il CAI si è posizionato da tempo per mettere la montagna al centro di uno sviluppo sostenibile e rispettoso», ha continuato il Vicepresidente che sarà il delegato dell’associazione in ASviS..

«Per noi è molto importante essere all’interno di un percorso che intende dare attuazione ai 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’ONU». Quartiani motiva l’ingresso del CAI in ASviS, inoltre, con l’impegno dell’Alleanza a dare attuazione alla Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, il primo passo per declinare a livello nazionale i principi e gli obiettivi dell’Agenda 2030.

Ora diversi esponenti delle Commissioni CAI saranno chiamati a far parte dei vari gruppi di lavoro di AsviS e il Sodalizio parteciperà attivamente al Festival dello Sviluppo Sostenibile 2018, in programma dal 22 maggio al 7 giugno in varie parti d’Italia. L’evento ha l’obiettivo di coinvolgere fasce sempre più ampie della popolazione sui temi della sostenibilità e di stimolare decisori privati e pubblici perché assumano iniziative concrete e rilevanti per migliorare le condizioni economiche, sociali e ambientali del nostro Paese.

Le scorse settimane AsviS aveva rivolto inoltre un Appello alle forze politiche per una legislatura dello sviluppo sostenibile, al quale hanno aderito molti dei principali schieramenti politici. Il Club alpino italiano conferma così la propria visione di futuro e di sviluppo incentrata sulla sostenibilità, quale valore condiviso e imprescindibile per affrontare le sfide globali del nostro paese.

AsviS è nata il 3 febbraio del 2016, su iniziativa della Fondazione Unipolis e dell’Università di Roma “Tor Vergata”, per far crescere nella società italiana, nei soggetti economici e nelle istituzioni la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per mobilitarli allo scopo di realizzare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.

 

fonte: Club Alpino Italiano

 

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