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Skialp, la Cdm sbarca sull'Etna

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CATANIA — Un duro saliscendi dal rifugio Sapienza al cratere centrale del vulcano, passando per la vertiginosa valle del Bove e con una spettacolare panoramica sul mare. Saranno le coreografiche nevi dell’Etna, il vulcano più alto d’Italia, la spettacolare cornice della quarta prova di Coppa del Mondo di scialpinismo, che avrà luogo sabato 20 febbraio.

C’è grande attesa, sulle nevi siciliane, per la nazionale azzurra. Dopo un inizio barcollante, con la notturna di Pila, in Valle d’Aosta, vinta dallo spagnolo Kilian Jornet Burgada e da Mireia Mirò, e la Transclautana in Friuli Venezia Giulia vinta dallo svizzero Florent Troillet e Roberta Pedranzini, gli azzurri sono tornati alla ribalta al Trofèe de Gastlosen in Svizzera, vinto dalla coppia Guido Giacomelli-Dennis Trento al maschile e Francesca Martinelli-Roberta Pedranzini al femminile.

In Sicilia sono attesi centosessanta atleti da Italia, Austria, Spagna, Francia, Svizzera, Andorra, Canada, Usa, Slovenia, Belgio e Germania. Il Trofeo dell’Etna, organizzato dal Sud Est ski team Aetna, con la collaborazione della Regione Sicilia, della Provincia Regionale Siciliana, e del Comune di Nicolosi, si correrà su un percorso disegnato da Stefano Mottini che attualmente versa in ottime condizioni.

"Abbiamo previsto cinque salite per un dislivello positivo di 1634 metri – spiega Mottini -. Per aumentare la tecnicità della gara abbiamo inserito alcuni tratti da affrontare a piedi. Gli atleti non avranno l’obbligo di indossare l’imbrago, ma dovranno calzare i ramponi nei passaggi a percorrere a piedi. In quota, la neve ha uno spessore di almeno due metri. Il percorso è molto spettacolare, gli atleti sfioreranno i crateri del vulcano salendo sino a 2986 metri di quota".

Sara Sottocornola


Info courtesy http://www.scsudest.com/

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