Alpinismo

Alex e Ali: in vetta al Pumori (7.161 m)

Bravi Alex e Ali: il Pumori non sarà l’Everest ma è una bellissima e non facile montagna.

Ero al campo base dell’Everest alcuni anni fa e un famoso alpinista svizzero che era lì in coda ad aspettare per salire sul tetto del Mondo, una mattina, senza nulla dire e chiedere, se ne andò verso al campo base del Pumori, splendida cupola di ghiaccio. Con un cannocchiale lo seguii tutto il giorno nella sua vertiginosa progressione fino alla vetta.

La via normale del Pumori è una salita di tutto rispetto che dà il segno dell’ottima preparazione alpinistica dei due pretendenti alla “prima invernale integrale dell’Everest” e del loro buon grado di acclimatamento.

E così almeno una bella invernale, che non è la prima sul Pumori, Txicon se l’è messa nello zaino.

Ora si rientra al campo base e poi via a riattrezzare verso Colle Sud. Gli sherpa sono carichi oltre che delle attrezzature anche di entusiasmo e lo saranno certamente anche Alex e Ali visto che le giornate si allungano e il vento sta calando. Un buon auspicio e un aiuto insperato dalla natura.

“La fortuna aiuta gli audaci”. Vai con l’Everest.

Per inciso e per togliere ossigeno a ogni, seppur marginale, polemica circolata in rete, che non riguarda certo la spedizione di Alex e Ali, voglio esprimere il piacere e l’interesse di scrivere e complimentarmi per quanto realizzato da due bravi alpinisti come Txikon e Sadpara insieme ai loro amici sherpa, o da altri bravi alpinisti sulle grandi montagne dell’Himalaya. Mi interesso di loro, mi appassiono alle prestazioni alpinistiche e tecniche, mi piace comprenderle, analizzarle, valutarle, scriverne. Apprezzo le informazioni e le immagini dirette e i dati che provengo dai campi base o dalla rete, anche le interpretazioni sono interessanti, purché competenti e attendibili.

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