Record velocità all’Everest: la corte suprema nepalese toglie il primato a Pemba Dorje Sherpa

La corte suprema nepalese non ha riconosciuto l’ascesa in tempi record all’Everest compiuta da Pemba Dorje Sherpa il 21 maggio 2004 ed ha decretato che non ci sono abbastanza prove per poter determinare con certezza che lo Sherpa sia salito dal versante sud dell’Everest nel tempo record di 8 ore e 10 minuti: non ci sono foto di vetta e nessun testimone che certifichi il fatto che sia arrivato effettivamente in cima. 

La corte ha anche deciso che il record torni a Lakpa Gelu Sherpa, il quale ha raggiunto la cima il 26 maggio 2003 in 10 ore e 56 minuti. 

I due Sherpa si contendono il record da 14 anni. La prima volta, nel 2003, Pemba Dorje ha scalato l’Everest in 12 ore e 45 minuti, ma Lakpa Gelu tre giorni dopo raggiunse la vetta in sole 10 ore. Tuttavia Pemba dubitò del tempo di Lakpa e chiese che venisse fatta un’inchiesta. Il ministero del turismo diede ragione a Pemba il quale, un anno dopo, si impossessò del nuovo record di velocità, che gli fu anche riconosciuto dal Guiness World Record. 

Ora però Lakpa accusa Pemba di aver mentito e la Corte Suprema sembra avergli dato finalmente ragione. Anche Elisabeth Hawley, un’istituzione nell’ambiente con il suo Himalayan Database, aveva dubitato del record di Pemba del 2004: “Pemba non ha alcuna prova. Ha detto di essere arrivato alle 2 del mattino in cima, ma nessuno era lì a quell’ora. Le condizioni meteo erano pessime, quindi non è impossibile che lui sia salito, ma improbabile”.

Fonte @The Himalayan Times