Aconcagua, cima per un italiano
BOLZANO — C’è già una vetta italiana nella stagione alpinistica dell’Aconcagua, iniziata da un paio di mesi. E’ quella di Flavio Moroder, guida alpina e catores della Val Gardena, che è arrivato in cima il 27 novembre scorso alle tre del pomeriggio.
Flavio Moroder, fratello del più noto Hubert che ha partecipato alla spedizione K2 2004 con Karl Unterkircher e Adam Holzknecht e compiuto diverse salite di rilievo sulle Alpi, è stato l’unico a raggiungere la vetta tra i componenti della spedizione italiana rimasta ai piedi della montagna dal 15 novembre al 3 dicembre.
Della spedizione facevano parte anche Hubert Moroder, che purtroppo ha dovuto lasciare il campo Argentino poco dopo l’arrivo a causa di una polmonite, Stefano Finazzi, Matteo Loda, Hannes Mahlknecht, Martin Planker e Ilijtsch Prinoth. In totale, 5 altoatesini e due bresciani.
"Sono salito in cima con un altro componente del gruppo – racconta Moroder – che purtroppo ha dovuto desistere ad una mezz’ora dalla vetta. La cima all’Aconcagua, comunque, in questa stagione ha già avuto qualche visitatore. Quel giorno, salendo per la canaletta c’erano delle tracce di altri salitori, anche se poche, al massimo due o tre. A Puente dell’Inca hanno saputo dirci che prima di me in vetta era salito un giapponese, o comunque un asiatico, accompagnato da una guida e due portatori".
In calce un piccolo video che Moroder ha girato in vetta e dal quale si intuiscono le condizioni della montagna. "Era il 27 novembre 2009 alle ore 15.15" racconta l’alpinista.