EL CHALTEN, Patagonia — "Elio ha scavato, da solo, per 46 ore finchè non ha ritrovato il corpo del suo compagno. L’ha portato a spalle in fondo al ghiacciaio, camminando per ore. In diciassette anni di soccorsi, non ho mai visto nulla del genere. E’ stato incredibile". Sono le parole di Carolina Codò, medico a El Chalten, che in queste ore sta coordinando il recupero di Fabio Giacomelli (nella foto), l’alpinista trentino travolto e ucciso da una valanga sul Cerro Torre il 1 gennaio, mentre con Elio Orlandi stava rientrando da un tentativo di vetta sulla parete Est, lungo una via nuova.
Partiti il 27 dicembre per il tentativo, erano arrivati a soli 150 metri dalla vetta, ma il maltempo li ha fermati. Così hanno deciso di rientrare al campo con l’intenzione di tornare probabilmente a casa entro pochi giorni. Hanno sceso la parete, liscia e verticale, con una serie di doppie. E appena si sono incamminati sul ghiacciaio, è avvenuto il fatale crollo di ghiaccio.
Orlandi si è precipitato sulla valanga. Ha scavato con le mani e cercato con la sonda tra la neve per 46 ore di fila, instancabilmente, sotto le nevicate, sia di giorno che di notte. Alla fine l’ha trovato, senza vita, sepolto sotto due metri di neve. Lo ha estratto, spostato in un luogo riparato da altre valanghe. Poi se l’è caricato sulle spalle e ha camminato per ore sul ghiacciaio. Lo ha messo al riparo in un anfratto di ghiaccio e ha potuto avvertire le autorità di El Chalten.
In questo momento, una pattuglia di uomini del soccorso andino e del parco nazionale è salita sul ghiacciaio per recuperarlo. Un elicottero ha tentato di recuperare il corpo di Giacomelli ieri, ma ha dovuto rinunciare a causa del maltempo. Oggi verrà fatto un nuovo tentativo.
Il Cerro Torre, 3.102 metri, simbolo della Patagonia e dell’alpinismo estremo, è considerato da molti la montagna più bella e difficile del mondo. Orlandi, uno dei suoi più grandi conoscitori, voleva anche portare in vetta le ceneri dell’amico Cesarino Fava, protagonista della storica e contestata prima salita al Torre con Cesare Maestri nel 1959.
Tragica valanga sul Cerro Torre: muore Giacomelli
Orlandi e Giacomelli verso il Cerro Torre
Photo Carolina Codò courtesy of Luca Maspes