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KATHMANDU, Nepal — Nuova via sulle pendici del Jasemba, il vertiginoso contrafforte del Cho Oyu alto 7.350 metri dove Hans Kammerlander e Karl Unterkircher, due anni fa, hanno siglato una delle loro più belle salite. La nuova via è opera è di tre svizzeri: Samuel e Simon Anthamatten con Michael Lerjen. I tre hanno salito la parete sud-sudest in puro stile alpino, per la prima volta nella storia della montagna.
"Sul ghiaccio potevamo assicurarci molto bene – racconta Anthamatten suo suo sito – ma sulla neve era impossibile. Avevamo i nervi al limite, perchè per un passo avanti ne facevi due indietro. Abbiamo bivaccato a 6500 metri e poi a 6900, in un crepaccio, dove ci siamo fermati anche in discesa".
I tre svizzeri, tutti originari di Zermatt, sono arrivati in vetta alle 2 del pomeriggio del 29 ottobre, salendo sempre senza ossigeno e senza fissare precedentemente le corde fisse.
"Lassù niente esultanza – racconta Anthamatten -. Il Jasemba è una montagna che non molla mai, non c’è nessun pendio pianeggiante. Come sul Cervino, quando arrivi in vetta sei solo alla metà dell’opera. Siamo arrivati al base il giorno dopo, dopo il bivacco e 25 corde doppie. Eravamo esausti".
La montagna, che si erge sul confine tra Cina e Nepal, è la vetta principale del massiccio del Nanpai Gosum, contrafforte del Cho Oyu. Ad oggi è stata salita soltanto sei volte: l’ultima due anni fa, quando da Hans Kammerlander e Unterkircher aprirono la spettacolare via di 2.300 metri sull’inviolato fianco meridionale della montagna, nella primavera del 2007.
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Video: Jasemba, il racconto di Unterkircher 
Il film della spedizione di Kammerlander e Unterkircher
Puntata 1
Puntata 2
Puntata 3
Photo courtesy http://anthamattens.ch
