Russell Brice: intervista al re delle commerciali
KATHMANDU, Nepal — “Non vedo molta ambizione nei giovani. Mi piacerebbe vederli andare su altre montagne, non solo all’Everest. Venire qui, certo, dà enfasi, ma è là che possono imparare davvero l’alpinismo”. E’ così che Russell Brice, magnate delle spedizioni commerciali, fotografa l’alpinismo odierno. Ce ne ha parlato nella lussuosa tenda, arredata con pelle di leopardo, che sorgeva al centro del suo campo base ai piedi dell’Everest. Lì ci ha svelato i segreti delle sue spedizioni, per le quali ogni cliente paga la bellezza di 37mila euro, ricevendo in cambio ha comfort, alta qualità e sicurezza. Ecco l’esclusiva videointervista di Montagna.tv.
Ma c’è molto di più, in questo personaggio. Brice, prima di essere un “businessman”, è stato un grande alpinista. Pochi lo sanno, ma ha salito Cho Oyu in solitaria e senza ossigeno siglando un record di velocità, ha aperto la ovest dell’Himal Chuli e ha toccato due volte la vetta dell’Everest. Sua è la prima salita dei celebri Pinnacleas sulla spalla nordest dell’Everest, insieme a Harry Taylor, e sua è la terza assoluta dell’Ama dablam sulla cresta Nord.
E’ ricordando queste spedizioni che oggi riflette sull’alpinismo dei giovani, esprimendo un po’ di amarezza vedendoli anelare soltanto all’Everest e non all’alpinismo d’esplorazione. Frasi che, dette da lui, sembreranno strane a molti. Ma quest’uomo sembra fatto per sorprendere. Non vogliamo anticiparvi altro, guardate la videointervista, girata lo scorso maggio ai piedi dell’Everest, con le immagini e la partecipazione di Silvio “Gnaro” Mondinelli.
Sara Sottocornola
Links: http://www.himex.com