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Un sasso dell'Everest per Obama

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NEW YORK —  Una pietra raccolta in cima all’Everest, a memoria della minaccia climatica che incombe sull’Himalaya. Questo il dono che il primo ministro nepalese, Madhav Kumar, porterà questa settimana al presidente degli Stati Uniti Barack Obama, in occasione della 64esima assemblea generale delle Nazioni Unite. Un altro pezzo di roccia andrà a Ban Ki-moon, segretario generale dell’Onu.

La preoccupazione per i ghiacciai e l’intero ecosistema himalayano, da cui dipende la vita di oltre un miliardo di persone, è sempre maggiore. Il primo ministro nepalese Kumar aveva espresso i suoi timori riguardo un “imminente tsunami” causato dal riscaldamento climatico anche poche settimane fa durante la conferenza “Da Kathmandu a Copenhagen” che ha riunito i vertici dei paesi del sud est asiatico. 

Ora, vuole portare la questione direttamente al vertice. E vuole farlo con un dono simbolico, che rimanga impresso nella mente dei presidenti dell’Onu e degli Stati Uniti. Una pietra raccolta lo scorso maggio in cima alla montagna più alta del mondo da Apa Sherpa, recordman nepalese salito lassù per la 19esima volta con una bandiera del Wwf recante la scritta “Stop climate change, let the Himalayas live”.

Ora, il sasso proveniente da quella cima finirà tra le mani di Obama, che mercoledì 23 settembre aprirà l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. L’assemblea, a cui parteciperanno per l’Italia il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il Ministro dell’ambiente Stefania Prestigiacomo, sarà preceduto domani da un vertice sui cambiamenti climatici convocato appositamente da Ban Ki-Moon.

Il Programma Ambientale delle Nazioni Unite (Unep), promuove diversi progetti di monitoraggio climatico e ambientale a livello globale, e nella zona Himalayana collabora in particolare con diversi enti tra cui spicca il Comitato EvK2Cnr. L’ente italiano specializzato nella ricerca scientifica d’alta quota, è promotore del progetto SHARE, Stations at High Altitude for Reaserch on Environment, che lo scorso anno ha installato, a 8000 metri sul Colle Sud dell’Everest, una stazione di monitoraggio meteorologico che fornisce da ormai oltre un anno, in tempo reale,  dati unici e irripetibili sul clima himalayano ai grandi progetti internazionali di monitoraggio promossi da Unep e World Meteorological Organization.


Foto sotto Share Everest 2008

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Comitato EvK2Cnr

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