Alpinismo

La sfida aperta di Alex Honnold in Alaska: aprire una nuova “big route” sul Monte Dickey

La parete est del Monte Dickey in Alaska fu aperta dagli austriaci Austrians Thomas Bonapace and Andreas Orgler nel 1988 con una difficoltà 5.11+ A3 in più di 51tiri.

Quest’estate Alex Honnold, con Renan Ozturk, tenterà di aprire una nuova via, sulla stessa parete, di 1.600 metri sul granito della stessa montagna. Ci avevano già provato nel 2013, con anche Freddie Wilkinson, ma dovettero arrendersi dopo circa i primi dieci tiri. Quest’anno però Honnold arriva ai piedi della parete con molta più esperienza, tra cui il completamento del traverso gradato 5.11d C1 lungo 5.000 metri sul Fitz Roy e un Piolet D’Or.

La via numero 6 è la Wine Bottle Fonte: Gripped.com/Brian Okonek

Dopo la salita del 1988 Orgler scrisse: “ Durante il sesto giorno, in nove tiri su lastre di ghiaccio e fessure, abbiamo raggiunto il sottile strato in cima al tappo della “Wine Bottle”. Dopo di che, con altri 5 tiri, di difficoltà tra il IV e il V, abbiamo raggiunto la cima. Avevamo scalato un miglio verticale intero, completato un sogno durato un anno e fatto un’ esperienza che pochi possono dire di aver completato”.

Occhi puntati su Honnold, dunque, per vedere se riuscirà ad entrare tra “questi pochi”.

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Un commento

  1. Se il basco è un alpinista, Honnold è un alieno. Se Honnold è un alpinista, il basco e quelli come lui sono escursionisti

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