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“Con tecnologia e bravura aumentano i pericoli” da La Stampa Montagna

Su La Stampa, Enrico Martinet compie, assieme a diversi esperti, un’interessante analisi, che vi riproponiamo, degli incidenti degli ultimi giorni.

 

di Enrico Martinet

La sindrome tecnologica, la presunzione della bravura aumentano il pericolo del fuoripista e anche dell’alpinismo. Gli incidenti sulle cascate di ghiaccio e la valanga di due giorni fa a Courmayeur, in Val Veny, con tre morti e 18 persone coinvolte, compresa una guida alpina, indicano che si è perduta la strada di una corretta valutazione del pericolo. Non solo, ma che si accettano rischi ignorando i pericoli dell’ambiente. «E’ così», dice il presidente delle guide alpine italiane Cesare Cesa Bianchi. Lui, da matematico, offre la logica: «Formazione da migliorare, anche per noi e progetto sinergico con gli appassionati della montagna, soprattutto con il Club alpino italiano». (Per poter continuare la lettura dell’articolo, cliccare qui)

 

(Foto @ La Stampa)

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