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Il Mezzalama si disputa il 2 maggio

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AOSTA — E’ ufficiale: la diciassettesima edizione del Trofeo Mezzalama di scialpismo, rimandata due settimane fa a causa del maltempo, si disputerà sabato 2 maggio.

Il maltempo delle scorse settimane ha lasciato sul Monte Rosa oltre un metro di neve. La speranza degli organizzatori ora è che il bel tempo si stabilizzi e consenta agli atleti di gareggiare in una giornata ideale.
 
La “maratona dei ghiacciai” da Breuil-Cervinia a Gressoney attraverso la vetta del Castore (4230 m) come ricorderete doveva disputarsi lo scorsa domenica 19 aprile ma è stata rinviata a pochi minuti dal via per la neve e il vento in quota, giunti improvvisamente nella notte.
 
Stavolta sulla linea di partenza saranno schierate 250 squadre, da tre scialpinisti ciascuna, legati in cordata per buona parte dell’itinerario che si svolge su ghiacciaio. Si tratta dei due terzi degli atleti iscritti all’edizione originaria.
 
Torneranno comunque in Valtournenche circa settecentocinquanta atleti che si sono allenati tutta la stagione per partecipare a questa maratona fondata nel 1933, ma disputatasi finora solo sedici volte.
 
Si tratta, come noto, della gara di scialpinismo più alta delle Alpi, e l’incertezza meteo è uno dei fattori determinanti. Negli anni Settanta la gara venne rinviata più volte, con un decimo dei partecipanti attuali, e infine venne abbandonata per quasi un ventennio.
 
E’ risorta solo nel 1997, e da allora si è svolta regolarmente ogni due anni. Con grande sforzo gli organizzatori hanno cercato di riproggrammare la nuova edizione, condizionata dal maltempo.
 
Stavolta però tutto dovrebbe filare liscio: “Le previsioni meteo che mi ha confermato il nostro Luca Mercalli – dichiara ottimista l’organizzatore Adriano Favre – dicono che il tempo bello dovrebbe durare a sufficienza da farci disputare la gara in condizioni di sicurezza".
 
"Sui ghiacciai del Rosa – prosegue la guida alpina – è caduto un altro metro e mezzo di neve fresca, ma i prossimi due giorni ci consentiranno di ritracciare e sistemare l’itinerario nel tratto alpinistico, ossia dal falsopiano oltre il Colle del Breithorn (3820 m), sulla traversata del Castore (4230 m) e sul Naso dei Lyskamm (4100 m). Confido che alle 5,30 di sabato mattina potremo dare il via senza le preoccupazioni che lo scorso 19 aprile mi hanno costretto a imporre lo stop”.
 

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