Cronaca

Bimbi abbandonati Aosta: caccia ai genitori

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AOSTA — Potrebbe essere stato avvistato su un treno diretto a Innsbruck Sasha Smith, l’uomo che insieme alla compagna ha abbandonato i tre bimbi ad Aosta. Il capotreno del convoglio delle 14.59 di ieri, Verona-Monaco in transito a Rovereto, ritiene di averlo riconosciuto fra i viaggiatori.

Il capotreno ha detto agli inquirenti che l’uomo era in possesso di un biglietto per Innsbruck e ne ha chiesto un altro per la giovane donna che lo accompagnava. Secondo il ferroviere non si trattava della stessa donna delle foto segnaletiche (nella foto sopra). 
 
E mentre prosegue la caccia all’uomo, l’autorità giudiziaria tedesca ha sospeso la patria potestà dei genitori dei tre bambini tedeschi abbandonati domenica sera in una pizzeria alla periferia di Aosta. Nel frattempo il Tribunale dei minori di Torino ha affidato la tutela dei bambini alle autorità tedesche, che hanno nominato come tutore un rappresentante dei servizi sociali.
 
I bimbi, che ora si trovano in una comunità ad Aosta, verranno rimpatriati al termine della procedure burocratiche. Per ora è  escluso che vengano affidati ai parenti. Dal passato è emersa infatti una storia terribile. Il padre naturale dei piccoli sta scontando due anni e mezzo di carcere in Germania per aver procato lesioni mortali a una quarta figlia, morta in seguito ai maltrattamenti.
 
La vicenda risale al 2006. La bimba a quell’epoca aveva solo 7 settimane. Secondo il tribunale di Siegen, che ha emesso il verdetto il 21 giugno 2007, l’uomo – un 28enne – avrebbe provocato la sua morte scuotendola violentemente. Ma non si ritenne necessario togliergli la custodia degli altri due figli. Stavolta invece, con procedura d’urgenza la corte di Lennenstadt ha revocato il diritto di custodia dei bambini, sia al padre che alla madre.
 
WP
 

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