Alpinismo

Nostalgia canaglia: anche Elisabeth Revol torna questo inverno su un 8000

La nostalgia sta affliggendo alcuni dei protagonisti della scorsa invernale al Nanga Parbat. Dopo l’annuncio di Alex Txikon, è atterrata nella capitale nepalese anche Elisabeth Revol, che l’anno scorso aveva provato a raggiungere la vetta del Nanga assieme a Tomek Mackiewicz dal versante Rupal, arrivando a 7000 metri.

L’obiettivo quest’anno sarà il Manaslu, l’ottava vetta del mondo. L’alpinista francese non si è lasciata sfuggire altri particolare, commentando semplicemente: “Penso che vivrò forti emozioni e grandi momenti di solitudine, ma so già che sarà un’avventura eccezionalmente positiva”.

La prima invernale sul Manaslu è stata compiuta il 14 gennaio 1984 dai polacchi Maciej Berbeka e Ryszard Gajewski lungo la via normale. La Revol potrebbe diventare la prima donna a raggiungere gli 8.163 m del Manaslu in inverno e la seconda a salire un 8000 in questa stagione dopo Marianne Chapuisat, che salì in vetta al Cho Oyu, nel 1993.

Nel febbraio del 2015 a provare ad andare in vetta al Manaslu in inverno, in programma c’era anche il concatenamento con l’East Pinnacle, furono altri due protagonisti d’eccezione del Nanga Parbat: Simone Moro e Tamara Lunger, i quali dovettero però rinunciare a causa delle avverse condizioni meteo.

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