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40 anni dalla morte di Guido Machetto, Montagne360 gli dedica la copertina di dicembre

BIELLA — Il copertina del numero di dicembre di Montagne360, la rivista del Club alpino italiano, è dedicata a Guido Machetto, il “poeta nel regno delle nubi”. A quarant’anni dalla morte, il CAI di Biella e la Scuola Nazionale di Alpinismo che porta il suo nome ricordano il pioniere dello stile alpino nelle spedizioni extraeuropee.

“Sappiamo bene che all’arrivo dell’inverno uno dei maggiori pensieri dei frequentatori della montagna è il pericolo valanghe e i modi migliori per ridurre i rischi di incidenti”, si legge nel comunicato del CAI. “Su M360 trova spazio la prima parte di un approfondimento curato da Maurizio Lutzenberger, uno dei maggiori esperti sul tema, che ci parla di valutazione del manto nevoso, percezione del rischio e norme di comportamento, anche attraverso “scorciatoie mentali””.

Ecco gli altri argomenti di Montagne360:

Punta Euringer (Alto Adige), via nuova e fuga nella Bocca del Leone: è questa la spedizione alpinistica raccontata nell’ultimo numero del 2016. L’impresa è stata compiuta da Ivo Rabanser e Maurizio Giordani, due protagonisti dell’alpinismo dolomitico che fino al giugno 2013 non avevano mai scalato insieme.

M360 ci accompagna poi alla scoperta del Bus de la Niccolina, grotta storica che sta vivendo una nuova vita esplorativa. Il sogno degli speleologi è congiungere questa importante grotta delle Prealpi comasche al vicinissimo Complesso della Valle del Nosè.
Per gli amanti delle escursioni la proposta del mese porta alle pendici dei Monti del Sole, nel Bellunese, dove rimangono i resti di un’antica strada che risaliva la valle del torrente Cordevole, descritta per accompagnare i lettori sulle orme di viandanti e pellegrini.

Il CAI è sempre attivo sul fronte dei giovani e su quello delle nuove tecnologie: un articolo descrive il progetto “Climbing for everybody”, che ha visto il Sodalizio partecipare, insieme ad altre cinque Federazioni alpinistiche europee, alle “Settimane della montagna”, organizzate nell’ambito del progetto Erasmus+ dell’Unione Europea.
Spazio poi alla convenzione sottoscritta con Wikimedia / OpenStreetMap Italia per mettere le conoscenze e le competenze dei Soci a disposizione della piattaforma cartografica.

“Difficilmente chi ha scritto di montagna lo ha fatto già in modo profondo e consapevole all’età di 11 anni”. Sono le parole con le quali il Presidente generale del CAI Vincenzo Torti presenta i due racconti, pubblicati in questo numero, ricevuti dal giovanissimo Pietro: “I picchi dai mille volti” e “Una giornata speciale delle mie vacanze”.

M360 ha visitato Amatrice due mesi dopo il sisma: un paese che vuole rinascere iniziando anche dai Monti della Laga, grazie alla locale sezione CAI (*). La rivista è stata poi a Bressanone per l’International Mountain Summit 2016, che, come racconta l’articolo, ha fatto registrare un positivo bilancio di pubblico e di offerta.

Una selezione di immagini della mostra sui foulard delle montagne è il tema del portfolio fotografico di questo numero. Si tratta di un’originale esposizione sui “sogni di seta”, allestita fino a primavera 2017 al Museo della Montagna di Torino, per poi proseguire con successive tappe in Italia e all’estero.

Scienza, curiosità, attualità, cronache di nuove ascensioni e di spedizioni internazionali completano come sempre il numero di dicembre, in tutte le edicole a 3,90 euro.

* L’articolo è stato scritto prima delle forti scosse sismiche del 26 e 30 ottobre che hanno esteso l’areale colpito e moltiplicato i danni e il numero degli sfollati.

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