Alpinismo

Un nuovo Amore di Vetro per Marcel Schenk e Simon Gietl sul Pizzo Badile

Nuova via di ghiaccio e misto sulla parete NE del Pizzo Badile per lo svizzero Marcel Schenk ed il sudtirolese Simon Gietl.

Il pomeriggio del 15 novembre, i due alpinisti sono sono partiti dal parcheggio in Val Bondasca per la capanna Sasc Furä e poi con le racchette da neve e gli zaini pieni fino alla spalla, punto di accesso per lo Spigolo Nord. Dopo aver battuto la traccia nella neve fino alla base della via la sera stessa ed aver depositato il materiale sulla spalla, Schenk e Gietl sono tornati a dormire alla capanna.

Il 16 mattina, alle prima luci dell’alba, gli alpinisti sono tornati alla base della via per fare il loro tentativo. “Le condizioni sembravano buone – Racconta Marcel Schenk , che continua – e attraverso una lingua di ghiaccio, spessa soltanto un paio di centimetri, abbiamo iniziato la nostra strada verso l’ignoto. Già al primo tiro ci siamo resi conto di quanto fosse seria la nostra situazione. Mettere delle protezioni era difficile ed in alcune sezioni impossibile. Ma la squadra andava bene e siamo saliti velocemente. Dopo tre ore abbiamo raggiunto il nevaio a metà parete, dove ci aspettava il cuore della via. Una bella e selvaggia striscia di ghiaccio ci ha condotti verso l’alto, l’arrampicata rimaneva difficile ed il percorso sconosciuto. […] Siccome a volte non era possibile fare sosta, abbiamo dovuto salire più tiri assieme e con pochi punti di sicurezza”.

Marcel Schenk e Simon Gietl hanno raggiunto la cima del Pizzo Badile alle 15.00, scendendo per lo Spigolo Nord. “La gioia – ha raccontato Schenk – di questa via su questa parete è indescrivibile”.

 

 

 

(Fonte: http://govertical.ch)

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Un commento

  1. Era da tempo che si cercava di salire la parete nord est del Badile in piolet traction. Un altro “problema alpinistico” risolto.

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