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Valle d’Aosta: pericolo valanghe rilevante sopra i 2300 m

“Il pericolo valanghe diventa rilevante a partire dai 2300-2400 m a tutte le esposizioni, aumenta progressivamente all’aumentare della quota ed è più importante sopra i 2800 m”. A darne avviso la nota informativa sulle condizioni nivometeorologiche della Regione Valle d’Aosta.

“Il pericolo – si può continuare a leggere – è dato e dalla neve ventata e dalla neve fresca. I vecchi lastroni superficiali da vento sono presenti a tutte le esposizioni, ma sono piccoli. Sono poco propensi al distacco anche se, in alcune particolari zone critiche, possono comunque essere staccati al passaggio di una persona su pendii molto/estremamente ripidi.
Nuovi lastroni superficiali si sono formati e continuano a formarsi sopra i 2500 m, soprattutto sui pendii nord-nord-est e soprattutto nel nord-ovest della regione. Qui saranno possibili piccole valanghe spontanee superficiali a debole coesione che si staccano dai pendii molto ripidi vicino alle rocce.

In generale il pericolo valanghe è maggiore nel nord-ovest della regione, dove dall’inizio della stagione è sempre nevicato di più, a partire dalla Valgrisenche, passando per La Thuile, zona Monte Bianco e Gran San Bernardo, fino a Valtournenche. Il pericolo è minore spostandosi verso il sud-est della regione, fino a Champorcher dove è più basso a causa delle quote altitudinali più basse e del minore innevamento”.

Per quanto riguarda le condizioni delle neve, a causa dell’innalzamento delle temperature avvenuto da mercoledì e di una marcata inversione termica, associata ad una ampia fascia di isotermia, il manto nevoso si è inumidito e fortemente assestato, si sono distaccate numerose valanghe da reptazione dai pendii soleggiati ripidi erbosi tra 2000 e 2800 m perché la neve vecchia si era depositata su un suolo ancora caldo. “Negli ultimi due giorni le temperature sono progressivamente scese. La neve fresca nasconde le numerose zone erose e quindi gli scialpinisti rischiano di toccare i sassi sottostanti; bisogna quindi guardare con sospetto ogni dosso o dorsale”.

 

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