“In ginocchio sulle ali”, nuova edizione del libro di Simone Moro
A sei anni di distanza dall’uscita di “In ginocchio sulle ali. La passione per il volo, la missione del Soccorso in quota: non voglio smettere di sognare” (Rizzoli, 2014) Simone Moro annuncia l’uscita di una versione aggiornata del libro che racconta la nascita della sua passione per gli elicotteri e i soccorsi in long line.
Come dichiarava nel 2014 l’alpinista bergamasco, “questo libro vuole essere il racconto di tutti gli incontri decisivi che ho fatto e del percorso che mi ha portato a realizzare il mio sogno. Quello di ficcare fisicamente la testa tra le nuvole, come già avevo fatto più volte scalando le cime più alte della Terra o lanciandomi con il paracadute e la tuta alare da un aereo. Ora però volevo farlo in un modo diverso, che non fosse solo agonistico o ludico. Scoprendo ancora una volta che non c’è età per i sogni, ma il giusto sogno per ogni età”.
Sono trascorsi 11 anni dall’inizio dell’avventura di Moro come pilota e imprenditore nel campo degli elicotteri. E in questo lasso di tempo, come ha dichiarato negli scorsi giorni sui suoi canali social, “molte cose sono state imparate, pianificate e realizzate. Da una semplice licenza di pilotaggio oggi ci sono tre aziende con lo stesso nome e lo stesso ideatore in tre continenti diversi. In Italia, Nepal e Stati Uniti c’è la Altitude Helicopters e questo libro narra le vicende di come tutto è iniziato e si è strutturato”.
Accanto alla prefazione di Reinhold Messner e la postfazione del pilota valtellinese Maurizio Folini, la nuova versione è arricchita da due novità. Un capitolo nuovo e una seconda postfazione scritta dallo stesso Moro, che “attualizza e narra anche le ultime fasi di questa avventura dei cieli chiamata Altitude”.
Il libro è già in vendita in libreria e negli store online.
Sinossi
“Il 26 dicembre del 1997, il giorno in cui fui soccorso, realizzai molte cose sul ruolo dell’elicottero e dei piloti in alta quota. La prima, e più importante, è che mi avevano salvato la vita”. Forse fu in quella fine ’97, il momento più tragico della sua vita. Quando scese sanguinante e tumefatto dall’Annapurna, dove una valanga gli aveva strappato via per sempre i suoi due compagni. O forse fu un anno dopo quando volò nell’ex Urss sugli MI-17, bestioni rumorosi con le scritte in cirillico. Simone Moro non ricorda esattamente quando è scoccata la scintilla, ma sa per certo che quella che ci racconta in questo libro è una passione intensa e travolgente.
Definirla a parole non è facile: unisce la vertigine del volo, il richiamo delle vette più alte della Terra, la sfida con se stessi e il desiderio di aiutare gli altri. Però Simone ha saputo metterla in pratica con grande concretezza, acquistando di tasca propria un elicottero. E organizzando un servizio di elisoccorso in Nepal rivolto soprattutto alle popolazioni locali delle valli più remote. La sua profonda conoscenza della regione himalayana, la sua esperienza di scalatore e la sua competenza di pilota hanno potuto e potranno infatti salvare tante vite, messe a repentaglio, in quell’ambiente tanto affascinante quanto talvolta ostile, da una banale frattura o da un parto difficile.
Quando in qualche conferenza?
Quando da maria de filippi?
RI DI CO LO
non voglio entrare nella polemica, ma qua Simone te la sei proprio cercata…e poi parli di tifoseria a radio deejay, ma per forza!!