Gli azzurri sbancano la Pierra Menta

ARECHES BEAUFORT, Francia — Uno splendido oro a parimerito delle due coppie di atleti dell’esercito: Matteo Eydallin con Dennis Trento e Manfred Reichegger con Denis Brunod. Più, nemmeno a dirlo, l’ennesimo trionfo delle valtellinesi Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini, in testa per tutte le tappe della gara. Non è mai stata così "azzurra" la Pierra Menta, storica competizione francese che si è chiusa nel weekend sulle nevi di Areches Beaufort.
La terza tappa, disputata sabato mattina, ha visto per la verità la vittoria dei francesi Didier Blanc e Tony Sbalbi. Ma domenica, a suon di sorpassi e discese mozzafiato, gli azzurri hanno messo in chiaro a chi spettava la vittoria della competizione.
Eydallin, Trento, Reichegger e Brunod hanno tenuto un ritmo altissimo, nonostante le migliaia di metri di dislivello che avevano nelle gambe dopo le prime tappe della Pierra Menta. E hanno chiuso la gara tagliando il traguardo allineati. Terzi i francesi Florent Perrier e Yannik Buffet. Da segnalare il bell’ottavo posto di Daniele Pedrini e Pietro Lanfranchi.
Durante l’ultima tappa, purtroppo, si è ritirata la coppia Guido Giacomelli e Lorenzo Holznecht, messa fuori gioco sulla prima salita dal dolore al ginocchio del campione valtellinese.
Al femminile, Pedranzini e Martinelli hanno confermato la loro netta superiorità su tutte le avversarie agguantando l’oro a cui puntavano sin dalla prima tappa. Seconde le svizzere Gabrielle Mangenat e Severine Pont Combe, terze le francesi Laetitia Roux e Veronique Lathuraz.
L’Italia fa ottima figura anche tra gli espoir: Simone Porta e Winfrid Thaler ottengono un bellissimo bronzo. Alla Pierra Menta Giovani, tagliano il traguardo per primi Michele Boscacci e Robert Antonioli, che finiscono però ufficialmente al terzo posto per colpa di una penalità di 7 minuti inflitta loro dalla giuria francese per la rottura di uno sci, cambiato in corsa.
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