
AIGUILLE DU MIDI, Francia — Era il 29 settembre (poco prima del divieto esecutivo di praticare questa disciplina voluto da Chamonix) quando il base jumper californiano Eric Dossantos si schiantò con la sua tuta alare dopo essersi lanciato dai 3.800 metri dell’Aiguille du Midi, in Francia. Nonostante l’impatto a 140 km/h, il 30enne è sopravvissuto. I suoi amici, come riporta l’Ansa, hanno avviato una raccolta fondi per coprire il costo della terapia iperbarica (7.500 dollari). “Ho pensato di essere morto”, ha dichiarato Dossantos, di professione militare. Ma, fortunatamente, morto non è: lo schianto dopo 45 secondi dal lancio, in un’area boscosa, gli ha procurato un trauma cranico, lacerazioni al fegato, la frattura di tre costole, della scapola sinistra e della clavicola. A salvarlo, tre operai che hanno sentito le sue grida: “Non avevo idea di cosa stessi facendo – racconta ancora il base jumper all’agenzia di stampa – e di dove mi trovassi, ero completamente confuso”. Qui il video dell’incidente: