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Impianti sciistici: la Svizzera la più cara d’Europa

La prima neve è scesa sulle montagne ed in qualche località la stagione sciistica è già iniziata. L’applicazione tedesca per telefonini “Schnee und Mehr – Der Atlas” ha passato quindi al vaglio le tariffe delle 50 stazioni sciistiche più apprezzate delle Alpi. Quello che emerge è che le dieci più care si trovano tutte in Svizzera, dove, in alta stagione, l’abbonamento forfettario di sei giorni supera sempre i 300 euro (circa 326 franchi).

Ad aggiudicarsi il primato è la regione di Zermatt (VS)-Valle d’Aosta (I), con un prezzo che si aggira intorno ai 460 franchi per adulto, prezzo almeno in parte giustificato dal fatto che l’abbonamento consente di utilizzare le piste anche italiane. Secondo e terzo posto sono occupati da Zermatt-Cervinia (circa 430 franchi) e Zermatt (circa 380 franchi). Seguono Engadina St. Moritz (GR) e Quatre Vallées-Verbier (VS), dove sciare costa in entrambi i casi 370 franchi. Se si desidera sciare nelle Alpi elvetiche, è bene sapere che l’abbonamento meno caro è il “Superpass”, che per circa 330 franchi dà accesso alle regioni bernesi di Gstaad e Adelboden-Lenk, nonché alle Alpi vodesi.

Gli amanti dello sci in Svizzera potranno però consolarsi con il fatto che per la stagione alle porte i prezzi resteranno pressoché invariati.

Nel resto d’Europa, nonostante l’abbonamento forfettario di sei giorni registri in media un aumento per questa stagione del 2%, il prezzo si assesterà a 271,70 euro. La Francia risulta essere il Paese con le tariffe più alte.

 

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