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Pakistan, vincere la crisi esportando tecnologia

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BERGAMO – Crisi economica? La soluzione è anche guardare lontano. In Pakistan, per esempio, dove il settore dell’edilizia è in forte crescita, ma manca di know how ed esperienza sia in termini di strutture che di risparmio energetico. Un contesto che offre grandi opportunità di business, e che da oggi sarà accessibile alle imprese italiane grazie al “Progetto Housing”, un’iniziativa avviata di recente con il supporto del Comitato EvK2Cnr in stretta collaborazione con il governo locale e sotto l’egida del Ministero degli Affari Esteri, che proprio oggi ospiterà il primo tavolo di lavoro sul progetto.

L’incontro al Mae, intitolato “Il Progetto Housing": Il trasferimento di esperienze e competenze italiane per lo sviluppo e l’implementazione imprenditoriale nel territorio pakistano”, sarà introdotto dal Min. Plen. Lorenzo Angeloni, Vice Direttore Generale per i Paesi dell’Asia, dell’Oceania e l’Antartide al Mae e vedrà gli interventi dell’On. Giuseppe Vegas, Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, e di Agostino Da Polenza, Presidente Comitato EvK2Cnr. Accanto a loro, rappresentanti del Politecnico di Milano e delle maggiori aziende del settore edile italiano, che ci si augura, presto potranno sbarcare in Pakistan per cogliere le opportunità offerte dal mercato locale.

Il Pakistan, paese in via di sviluppo, in questo momento può rappresentare infatti un mercato strategico per l’Italia, sia per via della sempre più stretta collaborazione tra i due Paesi, sia per le vaste opportunità di mercato offerte in particolare dall’edilizia, che in Pakistan è uno dei settori in forte crescita mentre a livello globale è uno dei più colpiti dalla crisi economica.

Diventa quindi rilevante, in questo specifico processo di crescita, cogliere l’opportunità, sollecitata e voluta dallo stesso Governo del Pakistan, di affiancare le imprese locali in operazioni finalizzate all’incremento della qualità del sistema abitativo, in questo momento in forte e costante espansione. L’affiancamento di competenze e imprenditorialità italiane a realtà pakistane garantirebbe un trasferimento di conoscenze e di metodologie in grado di accrescere le pratiche e le capacità locali.
       
Diversi, infatti, sono i progetti di riqualificazione urbani avviati e progettati: da Islamabad a Karachi, senza dimenticare che il Pakistan ha 150 milioni di abitanti. Iniziative sostenute dal Governo, che mira ad introdurre nel paese standard costruttivi di livello europeo, logiche finalizzate al risparmio energetico e risparmi nei costi di gestione e manutenzione durante la vita degli edifici. Le imprese locali, però, al momento non hanno sufficienti competenze per soddisfare questi standard.

Attualmente le abitazioni in Pakistan non hanno coibentazione delle pareti, dei solai, con utilizzo di  serramenti con profili in alluminio assolutamente modesti, senza tagli termico, senza vetrocamera, con impiantistica estremamente povera e utilizzazione di materiali facilmente degradabili nel giro di poco tempo dalla consegna degli edifici.

Per questo, lo stesso Governo pakistano ha sollecitato e ottenuto la collaborazione con l’Italia, chiedendo il supporto in quest’operazione al Comitato EvK2Cnr.
             
Questa collaborazione è nata nel maggio 2007 a New York, dove EvK2Cnr, alla presenza, tra gli altri, di alcuni funzionari del Governo pakistano, aveva presentato durante la XV Commissione sullo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, un innovativo modello di cooperazione allo sviluppo che per essere sostenibile, ma contemporaneamente anche duraturo doveva  obbligatoriamente transitare per uno sviluppo anche imprenditoriale, che prevedesse trasferimento di conoscenze e tecnologie, applicazione di standard qualitativi ai processi produttivi, ma anche, partnership tra il pubblico ed il privato e gestione locali dei sistemi.
          
Grazie a questa nuova metodologia, alla sua presenza ventennale in Pakistan e alla sua capacità di coordinamento tra ricerca scientifica, cooperazione internazionale, tutela ambientale, EvK2Cnr è stato valutato, dal Governo pakistano, in grado di agire anche nel settore della cooperazione imprenditoriale.

La collaborazione è stata formalizzata lo scorso novembre con la firma di un accordo tra EvK2Cnr e il ministero dell’Housing&Work pakistano. L’accordo, che riguarda la realizzazione, da parte di imprese italiane, di 1500 appartamenti all’anno ad Islamabad e nelle Northern Areas, rappresenta la concreta occasione di promuovere efficacemente il trasferimento di conoscenze e di metodologie per accrescere le pratiche e le capacità locali e di sviluppare opportunità di business di sicuro interesse per le aziende italiane.

Il tavolo Housing al Mae sigla ufficialmente l’inizio della fase di consolidamento dell’impegno delle imprese italiane che entreranno a far parte del gruppo. L’inizio dei lavori è previsto per il 2010.

Housing è il più recente progetto di cooperazione internazionale attivato dal Comitato EvK2Cnr, che lavora con successo in Pakistan già da 2 decenni, durante i quali si è occupato di progetti, scientifici, per il recupero ambientale e per lo sviluppo socio-economico sostenibile nelle Northern  Areas del Pakistan, sulle quali è alta la sensibilità e l’interesse del governo centrale pakistano.
 


Sara Sottocornola

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