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Filo d’acciaio tra gli alberi, ferito biker

Ne avevamo già parlato una settimana fa di alcuni episodi tesi a ferire coloro che utilizzano la mountain bike nel piemontese. Vere e proprie trappole formate da fili di nylon o acciaio stesi ad altezza uomo tra gli alberi, trasparenti allo sguardo di chi in velocità scende con la propria bicicletta i sentieri e proprio per questo pericolosi, se non talvolta letali.

Se la scorsa settimana fortuna ha voluto che i ciclisti con la loro mountain bike se ne accorgessero prima, ieri la trappola è invece scattata. Ancora una volta un filo d’acciaio che, tirato tra gli alberi, ha ferito un biker nell’Alto Verbano mentre percorreva i sentieri che dal capoluogo Premeno scendono verso la frazione Pollino. Le condizioni dell’appassionato di mountain bike, rimasto ferito alla spalla, non sono preoccupanti, ma se fosse stato colpito solo qualche centimetro più sopra, all’altezza del collo, le conseguenze sarebbero state molto più drammatiche.

Poco distante è stato trovato un altro filo, sempre ad altezza uomo, pronto a far cadere e ferire i ciclisti che arrivano a una certa velocità.

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