Cronaca

Appennino, raffica di incidenti

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LUCCA — Quattro differenti incidenti si sono verificati lo scorso weekend sulle Alpi Apuane e sull’Appennino Tosco-emiliano.  Il primo è accaduto sul versante Sud-est del monte Asinara, vicino al passo di Pradarena; il secondo sul Pizzo Maggiore del Monte Pisanino, poi ancora un altro sul crinale della Doganaccia. Infine, l’ultimo è successo al Monte Falterona. Fortunatamente in nessuno episodio ci sono state vittime.

Il primo incidente è capitato a una donna di Reggio Emilia intorno alle 11 di domenica mattina. L’escursionista si trovava sul versante sud est del Monte Asinara, vicino al passo di Pradarena insieme ad alcuni amici. Stava percorrendo il tratto che collega il Passo al Monte Prado, quando è scivolata dal sentiero “00” di crinale sul versante toscano, per circa 50 metri, finendo in un boschetto e urtando diversi alberi.
 
La botta le ha procurato una ferita alla gamba che le ha impedito di proseguire. Così è stato chiamato il Soccorso Alpino che, arrivato sul posto, l’ha elitrasportata all’ospedale di Massa.
 
Poco dopo, un altro incidente è avvenuto nel Canale Ovest del Pizzo Maggiore agli Zucchi di Cardeto, una antecima del monte Pisanino, la più alta vetta delle Alpi Apuane. Sulla via si erano inizialmente impegnati 6 alpinisti, poi quattro di loro sono tornati indietro, forse anche per le condizioni non ottimali della parete.
 
Gli altri due invece ha proseguito la salita per il ripido e difficile canalone ma il capocordata, un fiorentino di 51 anni, è caduto per diversi metri, rimanendo comunque appeso alla parete. Nel cadere, ha sbattuto la spalla contro la roccia, procurandosi una frattura al braccio. Il Soccorso alpino di Lucca, intervenuto con l’elicottero Pegaso 3, ha recuperato gli alpinisti tramite verricello e triangolo di evacuazione.
 
Il terzo incidente si è verificato nel pomeriggio sul colle della Doganaccia. Protagonista una donna di Macerata di 46 anni, che è scivolata lungo il pendio ghiacciato sottostante il crinale per quasi 300 metri. Fortunatamente, nonostante il gran volo, la donna se la sarebbe cavata con una frattura alla caviglia.
 
Infine tra le 15 e le 17 di ieri un altro escursionista è rimasto ferito durante un trekking sull’Appennino tosco-romagnolo. L’uomo, un 52enne di Vicchio di Mugello, era insieme ad altri tre compagni e stava scendendo dalla vetta del Monte Falterona per il sentiero 16 del CAI, quello che porta direttamente, in ripida pendenza, alla Fonte del Borbotto e proprio per questo anche noto come “la direttissima al Falterona”.
 
L’escursionista è scivolato per almeno una ventina di metri sul pendio ghiacciato prima di riuscire a fermarsi fra i faggi. Il volo gli ha procurato un evidente trauma facciale e un forte trauma distorsivo ad una caviglia, così che i compagni hanno chiamato il 118.
 
 
Valentina d’Angella
 
Foto courtesy of Parcapuane

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