Cronaca

Tetti crollati e passi chiusi in Cadore

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SAN VITO DI CADORE, Belluno — Strade e passi chiusi, rischio frane e valanghe elevato, tetti che crollano sotto il peso della neve. Questa la situazione sulle montagne venete all’indomani di un weekend di forti precipitazioni nevose che hanno interessato tutta la zona del Cadore.

La Protezione Civile fa sapere che la situazione è sotto controllo, ma i disagi alla circolazione sulle strade delle montagne venete non sono pochi al momento. Lo scorso weekend infatti le forte nevicate cadute nella zona del cadore, hanno costretto le autorità a chiudere numerosi passi e strade.
 
Sono stati chiusi per pericolo di frane e valanghe il tratto del Passo Fedaia, sotto la Marmolada, in località Sottoguda, poi  i Passi Falzarego, Pordoi, Campolongo, Giau, Valparola, San Pellegrino, Valles e Campigotto. 
 
Ad Arabba è caduta una slavina (nella foto), mentre sono stati effettuati oltre 50 interventi da parte dei Vigili del fuoco per togliere la neve da tetti di abitazioni, palazzi e stalle. E se è stato scongiurato il crollo del soffitto del Palaghiaccio di Cortina d’Ampezzo, non è stato possibile evitarlo a San Vito di Cadore.
 
Il tetto dell’ex stazione della seggiovia è infatti venuto giù, fortunatamente senza provocare feriti. Nella stessa zona è crollara anche una cabina dell’Enel sulla quale stanno operando i tecnici e i pompieri per evitare un black out nella zona.
 
 
 
Valentina d’Angella
 
Foto courtesy of La Voce del Nordest

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