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Slavina sul Cimone, distrutta seggiovia

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RIOLUNATO, Modena — Una slavina con un fronte di 250 metri è caduta ieri mattina sul Monte Cimone, nell’Appennino Tosco-emiliano. La valanga, verificatasi a monte della pista "Valcava", a Le Polle di Riolunato, è stata provocata dai gestori del comprensorio sciistico per alleggerire il forte carico di neve sovrastante la seggiovia. Solo che, sfortunatamente, il distaccamento ha travolto in pieno la cabina di comando dell’impianto: un danno economico che ammonta a più di 100.000 euro.

Una regolare procedura attuata normalmente in situazioni di pericolo, quella del Piano di Sicurezza Valanghe, è finita in modo imprevisto ieri mattina sul Monte Cimone.
 
I gestori del comprensorio dell’Appennino Tosco-emiliano alle 7.30 del mattino, durante il sopralluogo del mezzo battipista, hanno verificato che, a seguito dell’incessante nevicata della notte precedente, le condizioni della zona a monte dalla stazione di arrivo della seggiovia Polle-Valcava erano pericolose. Così hanno provveduto al disgaggiamento del pendio per alleggerire il forte carico di neve.
 
Solo che le operazioni hanno provocato una slavina con un fronte di 250 metri, che cadendo ha danneggiato la garritta presente all’arrivo dell’impianto e i quadri elettrici della seggiovia presenti al suo interno. In sostanza, la struttura di risalita è ora completamente fuori uso, e il preventivo per le spese di riparazione ammonta alla modica cifra di 100.000 euro.
 
"L’intervento è stato effettuato a norma di regolamento – ha dichiarato Luigi Quattrini, direttore della stazione invernale del Cimone – ed è stato deciso quando il comprensorio era ancora chiuso al pubblico per scongiurare pericoli all’incolumità degli sciatori".
 
"A seguito dell’accaduto – continua Quattrini -, la seggiovia Polle-Valcava resterà chiusa nei prossimi giorni, fino a quando non saranno completati i lavori di riparazione dell’impianto. Le piste in località Polle non saranno collegate alle altre località del comprensorio, il Passo del Lupo, il Cimonicino e il Montecreto".
 
E per chi pensa di rimediare al disagio col fuoripista, i gestori avvertono che è assolutamente vietato anche per i prossimi giorni. Forte è infatti il pericolo valanghe, per il quale oggi è chiuso il secondo tronco del Cimoncino e la pista "Beccadella".
 
Per gli sciatori però la nota positiva è il prezzo dello skipass: visti i disagi causati dalla slavina e dalla situazione attuale, il costo del giornaliero acquistato alle biglietteria delle Polle, sarà infatti scontato del 50 per cento.
 
 
Valentina d’Angella


Foto d’archivio

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