
Ho letto con attenzione lo studio condotto dal laboratorio del Centro Studi Materiali e tecniche del CAI sull’uso delle daisy chain, (in nylon) fettucce o cordini in dynema. Alcune considerazioni secondo me sono importanti:
- studio analogo è stato condotto nei laboratori dell’ENSA a Chamonix almeno due anni fa portando a conclusioni analoghe e studi ormai datatissimi facevano emergere come lo scorrimento del nodo sui cordini assuma proporzioni inaspettate;
- non sono state prese in esame (almeno cosi si evince dalle tabelle riportate) le daisy chain ad anelli chiusi e di doppio spessore di Dyneema, prodotte già da diversi anni (per prima da Grivel) per risolvere almeno in parte questo tipo di situazioni;
- tutti i prodotti da alpinismo sono venduti con delle istruzioni allegate che purtroppo pochi leggono e che garantiscono il corretto utilizzo delle diverse attrezzature; si pensi al gri gri che ha portato a numerosissimi e gravi incidenti per il non corretto utilizzo delle mani su corda e freno, o ai moschettoni che se mal posizionati a contatto con le asperità della roccia non resistono agli sforzi che avvengono sull’asse trasversale (per le quali non è prevista alcuna prova a livello di certificazione, ma che portano a rottura nel caso di non corretto posizionamento). Tornando alle daisy chain e agli anelli di fettuccia è scritto chiaramente che non resistono a cadute con fattore 2, che sono a rischio rottura a fattore 1 e che vanno utilizzate solo per stare appesi su un ancoraggio;
- le considerazioni finali: “Le tipologie di longe costruite in cordino o fettuccia in Kevlar o Dyneema vanno scartate senza esitazione” dà una indicazione scorretta che non porta ad un uso intelligente e fondato sulla buona pratica dei materiali, ma solo a un no generalizzato (non educativo per l’utilizzatore vietare senza dare invece attenzione all’uso consapevole e corretto!);
- mi sembra di rivedere quei divieti di qualche anno fa quando non potevano essere utilizzate imbracature basse perché troppo pericolose in caso di caduta: ai corsi CAI obbligo di imbragatura completa, sulle ferrate solo imbragatura completa, su ghiacciaio solo imbragatura completa …
- per concludere ritengo che le prove di laboratorio vadano fatte, ma nel rispetto del corretto uso dei materiali, non costruendo situazioni non conformi a quanto spiegato dal produttore. È come se si provasse che un panda non resiste a un crash test a 300 km /orari!
So già che solleverò critiche e obiezioni, il mio intento è di rendere coscienti che tutte le attrezzature da alpinismo sono pericolose se usate male e senza la dovuta competenza, bisogna esserne coscienti, informarsi bene prima dell’uso, stare attenti alla corretta manutenzione e una volta in parete non dimenticarsi tutto e utilizzarle in maniera scorretta e quindi pericolosa. Le longe vanno utilizzate per autoassicurarsi solo quando non si è legati alla corda (corde doppie, soccorso, ecc), e in queste situazioni bisogna stare ben sotto del punto di ancoraggio!!