CORTINA D’AMPEZZO, Belluno — Un contributo dalla Regione Veneto per pagare le venti persone impiegate dal comune nell’affrontare l’emergenza maltempo. Questa la sorprendente richiesta avanzata in questi giorni dal sindaco di Cortina d’Ampezzo, una delle località turistiche più ricche d’Italia.
Certamente le nevicate di queste settimane sono state fuori dall’ordinario. A Cortina, in paese, sono caduti quasi due metri di neve nel giro di un giorno o due. Sulle piste ne è arrivata almeno il doppio e il comprensorio ha dovuto essere chiuso per un giorno, in modo da consentire ai gatti di battere le piste e rimetterle in sesto. Ma nel complesso, grossi danni pare non ce ne siano stati.
E così la notizia della richiesta di aiuti pubblici, riportata oggi sulle pagine del quotidiano "Il Giornale", ha fatto sorridere molti e arrabbiare altri. Tutti a domandarsi all’unisono: possibile che una località montana così ricca ed ambita, abbia bisogno di aiuto regionale per pagare una ventina di dipendenti?
Personale che, tra l’altro, è stato impiegato per fronteggiare abbondanti, anche se eccezionali, nevicate: un fenomeno che, in un comune di montagna, non dovrebbe sorprendere più di tanto. Ma tant’è. Ai posteri l’ardua sentenza.
