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Giornata della Terra: si festeggia con la firma all’Accordo sul Clima di Parigi

Oggi si festeggia in 192 paesi l’Earth Day, una giornata tutta dedicata all’ambiente, in cui sensibilizzare la popolazione mondiale su temi importanti, tra i quali i cambiamenti climatici, la sostenibilità e la biodiversità.

Se tante sono ogni anno le iniziative per celebrare questo giorno, forse è quest’anno che che arriva il miglior augurio per la Terra. Oggi infatti verrà firmato all’ONU lo storico accordo sul clima raggiungo durante il COP21 a Parigi lo scorso dicembre. 165 capi di Stato o di governo metteranno la propria firma impegnando il proprio paese al raggiungimento degli obiettivi previsti nella convenzione sul clima. La fase successiva sarà quella di ratifica.

Al Palazzo di Vetro anche il premier Renzi e il ministro dell’Ambiente Galletti, che ha tweettato: “siamo orgogliosi di Italia leader in green economy e rinnovabili”.

Un buon punto di partenza per i futuri COP e per frenare il global warming grazie all’impegno alla riduzione delle emissioni, che è anche l’obiettivo di questa 46esima edizione della Giornata della Terra: piantare tanti alberi quanti sono gli abitanti della Terra, 7,8 miliardi, da qui al 2020, quando ricorrerà il 50/o anniversario. Ci vogliono 96 alberi per assorbire l’anidride carbonica prodotta in media da una sola persona e tagliare alberi vuol dire ridurre l’assorbimento di CO2.

In tutto il mondo ci saranno iniziative previste per oggi per festeggiare l’Earth Day. A Roma, a Villa Borghese, si apre il ‘Villaggio per la Terra’ con quattro giorni di eventi, fino al 25 aprile, dedicati alla tutela del pianeta e alla solidarietà, in cui verrà trasmessa anche in diretta video dall’ONU la firma dell’Accordo con un collegamento con il ministro Galletti. Fra gli eventi cardine il Concerto per la Terra del rapper Rocco Hunt. Ma ci saranno eventi in tutta Italia con laboratori, workshop, seminari e approfondimenti dedicati alla tutela dell’ambiente.

“Con la ratifica dell’accordo sul Clima – spiega Pierluigi Sassi, presidente di Earth Day Italia – questa edizione della Giornata della Terra dà inizio a una nuova importantissima stagione di impegno globale per salvare il Pianeta. La Cop21, infatti, non può essere considerata un punto di arrivo, ma l’avvio di una sfida senza precedenti che va affrontata concentrandosi sulle nuove generazioni. Guardare all’impatto ambientale di ogni nostro atto, attraverso gli occhi dei nostri figli è l’unico modo per superare gli egoismi che ci hanno portato ai rischi climatici più gravi della storia. Favorire la capacità d’innovazione dei giovani, inoltre, è la speranza più concreta che abbiamo di produrre un cambiamento profondo ed efficace”.

 

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Un commento

  1. C’è poco da festeggiare visto i precedenti; anche l’accordo di Parigi finirà come quello di Kyoto cioè carta straccia basti pensare che l’accordo è stato raggiunto perché si è tolta l’obbligatorietà a ridurre le emissioni nocive trasformandola in semplici dichiarazioni di intenti

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