Cronaca
Apuane, catena di incidenti: molti feriti

QUERCETA, Lucca — Escursionisti scivolati sul ghiaccio, altri caduti in dirupi, altri ancora bloccati nella notte in quota perchè privi dell’attrezzatura necessaria per scendere a valle. Lo scorso weekend sulle Alpi Apuane si sono verificati numerosi incidenti che, oltre ai due morti, hanno provocato numerosi feriti.
Gli incidenti si sono verificati tra ieri e l’altro ieri sulle Alpi Apuane, uno sul monte Sagro, vicino Carrara, e altri due distinti sul Monte Corchia, nel gruppo del Pania della Croce.
Nel primo è rimasta coinvolta una famiglia di 4 persone di Montignoso, in provincia di Massa Carrara: padre e madre e due bambini piccoli, di 6 e 7 anni. Si trovavano ai piedi del monte Sagro, quando intorno alle 14 il bimbo più piccolo che giocava col bob sulla neve è caduto in un canalone ghiacciato.
Nel tentativo di recuperarlo, la madre è caduta a sua volta procurandosi una sospetta frattura del bacino. Anche il bambino è rimasto ferito, riportando una brutta distorsione alla cavilgia. Gli uomini della Sast, il soccorso alpino e speleologico toscano, si sono subito recati sul posto e li hanno recuperati entrambi col verricello dell’eliambulanza del 118. Il padre e l’altro figlio invece, spaventatissimi, sono stati riaccompagnati a valle da un’altra squadra di soccorso.
In un altro incidente è rimasto coinvolto invece un giovane 21enne di Camaiore, che percorreva il sentiero che da Mosceta porta a Puntato sulla parte nord del Monte Corchia in Alta Versilia. Il ragazzo è scivolato sul ghiaccio ed è precipitato per 70 metri in un burrone. Nella caduta, che fortunatamente è stata frenata da una pianta, si è fratturato entrambe le gambe.
Il primo ad aiutare il giovane è stato uno speleologo spezzino che si trovava sul posto. Poi sono arrivati gli uomini del soccorso alpino di Querceta, che però hanno operato in grandi difficoltà, dal momento che le operazioni di recupero sono state ostacolate dal buio e dal gelo.
Il primo ad aiutare il giovane è stato uno speleologo spezzino che si trovava sul posto. Poi sono arrivati gli uomini del soccorso alpino di Querceta, che però hanno operato in grandi difficoltà, dal momento che le operazioni di recupero sono state ostacolate dal buio e dal gelo.
Sempre nella stessa zona un gruppo di 10 persone ieri sera è rimasto bloccato sul sentiero che collega il rifugio del Freo alla Foce di Mosceta, sul gruppo del Pania della Croce, sul versante nord del monte Corchia. Secondo quanto riferisce il Soccorso Alpino, gli escursionisti sono stati sorpresi dal calare del buio e sono rimasti in difficoltà perchè non avevano i ramponi per camminare sul ghiaccio.
La comitiva ha chiesto aiuto con i cellulari: il Soccorso Alpino di Querceta li ha raggiunti e consegnato a ciascuno di loro un paio di ramponi. Le operazioni sono iniziate ieri sera tardi, e non si sa attualmente se siano già concluse.
Valentina d’Angella
Foto courtesy of Lazzarotti-Apuane