AORAKI, Nuova Zelanda — E’ allarme, sulle Alpi neozelandesi, per due alpinisti giapponesi dispersi sulle pendici del Mt. Cook, la montagna più alta dell’isola. Da giorni gli elicotteri sorvolano la zona, e forse solo qualche ora fa hanno raccolto un segnale di speranza: nella nebbia, per qualche istante, si è intravista una tenda vicino alla cima.
Venti infernali e nuvole a bassa quota circondano da oltre 48 ore il Mount Cook, celebre e ambita meta di escursionisti e alpinisti che si trovano in Nuova Zelanda. E proprio il maltempo, purtroppo, sta mettendo a repentaglio la vita di due alpinisti giapponesi che sono rimasti bloccati sulla montagna ma rischiano di non poter essere soccorsi.
I due si trovano lassù da mercoledì scorso. Venerdì sono stati visti sull’Empress Plateau da un’altra cordata Durante la discesa dalla vetta, sono stati sorpresi dalla bufera e si sono accampati sulle pendici della montagna. I soccorsi cercano di individuarli da domenica, i voli dell’elicottero di soccorso, intralciati dal maltempo, non hanno dato risultato. Almeno fino a questa mattina.
Durante l’ultimo sorvolo, il pilota è riuscito a intravvedere una tenda, poco sotto la cima della montagna, e un uomo che si sbracciava. Atterrare, a causa delle pessime condizioni meteorologiche, era impossibile e, viste le previsioni forse lo sarà anche per i prossimi due giorni. Ma i soccorritori sperano di riuscire a lanciare dei viveri e dei materiali ai due alpinisti per aiutarli a resistere.
