Alpinismo
Broad Peak, i polacchi tentano invernale
ISLAMABAD, Pakistan — Due polacchi, Artur Hajzer e Robert Szymczak, e un canadese, Don Bowie. Questo il team che tenterà di compiere tra poche settimane la prima salita invernale del Broad Peak, che potrebbe aggiungere un nuovo sigillo alla gloriosa storia polacca di prime invernali in Himalaya.
La notizia è fresca di giornata. Hajzer e compagni partiranno nel mese di dicembre alla volta del Pakistan e tenteranno di mettere a segno la salita inseguita per due anni da Simone Moro. L’alpinista bergamasco, con i compagni pakistani Shaheen Baig e Qadrat Ali, l’anno scorso arrivò a 247 metri dalla cima.
Hajzer, nella sua carriera, ha scalato 5 ottomila, tra i quali spiccano la prima invernale sull’Annapurna compiuta con Jerzy Kukuczka e tre vie nuove. Szymczak, medico, e Bowie, hanno diverse esperienze in Himalaya e sono stati tra i protagonisti dell’operazione di soccorso che questa primavera ha tentato di salvare la vita a Inaki Ochoa sulla Sud dell’Annapurna.
Dei 14 ottomila della Terra, solo 9 sono stati saliti d’inverno. Le firme di queste scalate sono quasi tutte polacche. Tranne una: Simone Moro sullo Shisha Pangma, che arrivò in vetta il 14 gennaio 2005 insieme al polacco Piotr Morawski.