Milano omaggia Guido Monzino
MILANO — Spedizioni enormi, che duravano mesi, organizzate con campi base attrezzati da cittadelle in nome della scienza e dell’esplorazione. Questo lo stile di Guido Monzino, uno di quei personaggi, amati e criticati, che indubbiamente scrissero la storia dell’alpinismo. Per ricordarlo, sabato a Milano, si terrà una serata speciale organizzata dal Fondo ambiente italiano proprio nel giorno del ventesimo anniversario della sua morte. Tra filmati e tavole rotonde, sfileranno sul palco personalità come Rinaldo Carrel Agostino Da Polenza e Alberto Pirovano.
Lo stile di Monzino, pesante e teatrale, suscitò molte critiche in un periodo, come quello degli anni Settanta, nel quale si stava diffondendo la tendenza a fare spedizioni alpinistiche leggere. Indubbiamente, però, Monzino scrisse parte della storia dell’alpinismo, per esempio organizzando la prima spedizione italiana che raggiunse la vetta dell’Everest: l’Italian Everest Expedition, alla quale parteciparono numerosi uomini dell’esercito. Pochi sanno che Monzino era proprietario dei grandi magazzini Standa e che fondò la rivista Lo Scarpone, che poi passò nelle mani del Club Alpino Italiano.
Monzino nacque il 2 marzo 1928 e morì l’11 ottobre 1988 lasciando in eredità al Fai sia la preziosa collezione di documenti e cimeli raccolti durante i suoi viaggi, sia la sua dimora, Villa del Balbianello sul Lago di Como, che oggi ospita il museo delle spedizioni di Monzino.
Sabato 11 ottobre, il Fai vuole ricordarlo con una serata speciale programmata alle 18 presso Villa Necchi Campiglio a Milano. L’evento, moderato da Marco Magnifico direttore generale culturale del Fai, sarà introdotto da Carrel, che partecipò a numerose spedizioni di Monzino, e commenterà un filmato, realizzato dal Cervino Cinemountain, che raccoglie i pezzi più spettacolari dei lungometraggi realizzati da Monzino durante i suoi viaggi.
Poi, Agostino Da Polenza parlerà delle spedizioni di oggi, soprattutto di quelle alpinistico-scientifiche, mostrando le immagini dell’ultima grande realizzazione del Comitato EvK2Cnr: l’installazione della stazione meteorologica più alta del mondo a 8000 metri, sul colle sud dell’Everest. Pirovano, invece, parlerà di alpinismo ed esplorazione.
Aldo Scaiano, presidente del Circolo Polare di Milano, annuncerà la creazione di un premio giornalistico e di due borse di studio intitolati a Guido Monzino e destinati a giovani appassionati di spedizioni alpinistiche e polari. Mario Brigando, esploratore e alpinista, annuncerà l’intitolazione a Guido Monzino di una via a Punta Arenas in Cile. Brigando ha anche curato la mostra fotografica “Guido Monzino ai confini del mondo. Esplorazioni, conquiste e spirito sportivo” visitabile negli spazi espositivi della Villa.
Tutto sarà allietato dai canti di montagna del celebre Coro Monte Cervino dell’Associazione nazionale alpini Sezione Valle d’Aosta.