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Gran Paradiso, precipita col parapendio

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VALSAVARENCHE, Aosta — Una guida alpina francese di 32 anni è morta ieri pomeriggio mentre volava col parapendio sul Gran Paradiso. Aveva spiccato il volo poco sotto la vetta della montagna, a 3700 metri, ma dopo pochi minuti un’improvvisa turbolenza gli ha chiuso la vela, e l’uomo si è schiantato sul ghiacciaio a quota 3600 metri. Inutili i soccorsi chiamati dagli amici che hanno assistito impotenti alla scena.

La vittima si chiamava Thomas Roques, era una guida alpina di 32 anni ed era di Bourg-Saint-Maurice, in Alta Savoia. Insieme a 4 amici, tutti francesi, era salito ieri mattina in vetta al Gran Paradiso. Dopo pranzo il gruppo aveva deciso di spiccare il volo con il parapendio, sebbene pere che le condizioni meteorologiche non fossero ottimali.
 
Verso le 13 Roques si era lanciato da un punto poco sotto la vetta, a quota 3700 metri, per primo insieme a due amici. Altri due componenti del gruppo si trovavano ancora a terra quando si è verificata la tragedia. Una turbolenza improvvisa ha infatti travolto il giovane, gli ha chiuso il parapendio, facendolo così precipitare per circa 200 metri. Poi lo schianto al suolo, nella zona della schiena dell’asino.
 
Gli amici, che hanno assistito alla scena, hanno subito cercato di aiutarlo: due di loro hanno infilato i ramponi e sono scesi a piedi per cercare di salvarlo, ma per la guida alpina non c’era già più nulla da fare. Secondo i medici infatti, sarebbe morto per un trauma cranico causato dal violento schianto.
 
A dare l’allarme alle auotirtà è stato poi il gestore del rifugio Vittorio Emanuele II. Sul posto sono arrivati immediatamente gli uomini del soccorso alpino, e la Guardia di Finanza di Entrèves, ma i soccorritori non hanno potuto fare altro che confermarne il decesso.
 
La salma è stata quindi trasportata nella camera mortuaria del cimitero di Courmayeur, in attesa dei nulloasta del magistrato  per il rimpatrio.
 
 
 
Valentina d’Angella

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