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Terremoto nel Sichuan: 38 morti

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PECHINO, Cina — Trentotto morti, 650 feriti, 150 mila profughi e 250mila case crollate o danneggiate. E’ questo il tragico bilancio del terremoto che nei giorni scorsi ha colpito le montagne cinesi del Sichuan, dove sorge il Mount Genyen, e dello Yunnan.

La scossa di terremoto, che si assestava attorno al sesto grado della scala Richter, si è verificata nel sudovest della Cina, più o meno nella stessa zona devastata dal sisma che nel maggio scorso aveva ucciso quasi 70mila persone.
 
Nella zona, sono stati inviati circa ottomila soldati impegnati nelle operazioni di salvataggio e assistenza alla popolazione con cibo, acqua, medicine e tende.
 
"Questa è una zona di montagna – ha detto Zhang Hai, responsabile delle relazioni internazionali della città di Panzhihua, nel cuore della zona terremotata -. Non possiamo costruire capannoni e case temporeane. Abbiamo bisogno di tende. Almeno 10mila tende".

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