Alpinismo

Fuori dalla Rakhiot: Nones e Kehrer giù dalla Buhl

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Updated BERGAMO — "Siamo fuori dalla via, stiamo bene, scendiamo dalla Buhl". Poche, ma cariche di speranza le parole che Walter Nones e Simon Kehrer sono riusciti a dire pochi istanti fa collegandosi finalmente con l’Italia. I due alpinisti, che hanno raggiunto il Bazin Glacier, sono riusciti finalmente a chiamare con il telefono satellitare calato ieri dall’elicottero di soccorso della missione organizzata da Agostino Da Polenza.

La voce è sicura, squillante. "Stiamo bene – dice Walter Nones a Da Polenza -. Siamo all’estremità superiore della via Buhl. Domani mattina iniziamo la discesa. Abbiamo gli sci". 
 
La conversazione è breve, ha qualche salto di linea, ma si svolge in maniera chiara. Poche decine di minuti dopo una nuova telefonata tra Da Polenza e Kehrer definisce la strategia per le prossime ore.
 
"Intorno alle 6 di domani mattina i due alpinisti inizieranno a scendere di quota – spiega Agostino Da Polenza -. Percorreranno la via aperta da Hermann Buhl nel 1953. E’ lunga e complessa: circumnaviga tutta la parete Rakhiot dalla sua parte sinistra. Nones e Kehrer hanno deciso di scendera da lì, come tra l’altro aveva programmato Karl Unterkircher, perchè a 6.400 metri c’è un campo deposito che avevano lasciato lassù nelle scorse settimane, durante le salite d’acclimatamento".
 
"Nel corso della giornata avremo contatti continui con loro – continua Da Polenza – per decidere come muoverci. Evidentemente il sistema di soccorso resta in allerta fino a quando i due alpinisti non saranno al campo base. La discesa verrà seguita passo passo da Maurizio Gallo e Gnaro Mondinelli che sono pronti a intervenire dai piedi della Rakhiot".
 
L’avventura non è finita, dunque. Ma oggi, un grosso sospiro di sollievo ha rincuorato gli animi che per giorni hanno vissuto fra la preoccupazione per la difficile situazione dei due alpinisti e il dolore per la tragica scomparsa di Karl Unterkircher. Uno sguardo al calendario rende spontaneo, e inevitabile, un pensiero a quello che l’anno scorso era accaduto in questa data.
 
Oggi è il 20 luglio. Era circa mezzogiorno, quando Walter Nones ha chiamato per dare la bella notizia. L’anno scorso, alla stessa ora, Karl Unterkircher era arrivato in vetta al Gasherbrum II dopo averne salito l’inviolata parete Nord. E aveva chiamato in redazione, insieme a Daniele Bernasconi, per annunciare quello che purtroppo è stato l’ultimo, splendido successo della sua incredibile carriera.
 
Nel frattempo, al campo base del Nanga Parbat, è comparso uno splendido arcobaleno. La foto che Gnaro Mondinelli ci ha spedito pochi minuti fa.
  
Sara Sottocornola
 
 
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