Alpinismo

Da Polenza: portiamo a casa gli altri

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BERGAMO — Stiamo cercando di capire dove sono Walter e Simon. Purtroppo le prime indicazioni, a metà mattinata, davano già il segno della gravità della situazione. La telefonata dell’amico di Karl, che da Selva di Val Gardena lo aiuta nelle pubbliche relazioni in questa avventura al Nanga Parbat, non è purtroppo servita ad altro se non a capire che Karl era precipitato mentre saliva un delicato passaggio a circa metà della parete Rakhiot del Nanga.

Poi la conferma. Walter Nones ha chiamato sua moglie Manuela e gli ha detto l’irreparabile.
 
Karl era stato travolto ed era finito in un seracco ricoperto di neve. Loro si trovavano ad una quota di 6400 m, ora non potevano più scendere per la via di salita, troppo pericolosa, tentavano di raggiungere quota 7100 per scendere dal versante opposto.
 
Una sfida durissima che potrebbe impegnarli per altri due/tre giorni. Stiamo seguendo la situazione. Spero che Walter si metta in contatto con noi e si riesca a gestire al meglio il loro rientro.
 
Dopo la rinuncia al GI, che stavamo organizzando con lui, per la chiusura del versante cinese, avevo suggerito accoratamente a Karl di andare a prendersi il sole in Riviera… È una follia… Volevo bene a quel testone.
 
Ora lavoriamo per portare a casa gli altri due.
 
 
Agostino Da Polenza

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