Nanga: neve e valanghe
[:it]ISLAMABAD, Pakistan – Nevica e di notte la neve si accumula e precipita. Queste son giornate di allerta e attenzione, perfino al Campo Base.
Il manto nevoso si trasforma nella sua fisica comprimendosi pian piano, aggregando i fiocchi e compattando la messa, e la superficie necessita di tempo e belle giornate.
Ma il bel tempo serve anche per salire e dunque ancora una volta va cercato il punto di equilibrio. Due giornate potrebbero essere sufficienti affinché quel che deve cadere scenda giù e le slavinette, sempre pericolose, che sono arrivate fino al Campo Base e che sono state documentate da Alex Txikon, lo dimostrano.
L’idea di provarci appena possibile credo stia nei fatti e nelle condizioni della montagna. Certo, probabilmente non si potrà attrezzare un nuovo campo 4 attorno ai 7400 metri e forse l’ipotesi di usare parte dell’attrezzatura e la tenda di campo 3, spostandola in alto di quelle poche centinaia di metri utili per avvicinarsi alla vetta, può essere una soluzione.
Intanto la neve si assesta come i pensieri e le ipotesi degli alpinisti.[:]