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Si chiude l’Orobie Film Festival, ieri sera le premiazioni

[:it]BERGAMO – Si è conclusa ieri sera la decima edizione dell’Orobie Film Festival con la cerimonia di premiazione del concorso cinematografico e fotografico alla presenza dei registi, produttori e fotografi.

Una serata all’insegna anche della musica con l’esibizione del pianista e compositore Corrado Rossi, con “il bosco degli aquiloni”, ed il Coro Antiche Armonie, diretto dal Maestro Giovanni Duci, che, in omaggio al carattere internazionale del Festival, ha scelto canti scritti in quattro lingue diverse.

Il Festival, che ha voluto dedicare il suo decennale a Walter Bonatti, ha omaggiato l’alpinista anche nella serata conclusiva con la proiezione del film “Walter Bonatti aldilà delle nuvole”, tratto dalla trasmissione RAI “Sfide”, in cui, attraverso interviste e immagini anche inedite, viene ricostruita tutta la sua vita.

Il grande successo di pubblico, per tutte le serate della 10° edizione di Orobie Film Festival, fa chiudere la rassegna con un bilancio più che positivo.

 

I vincitori dell’Orobie Film Festival 2016:

Concorso cinematografico:

Categoria: OROBIE E MONTAGNE DI LOMBARDIA

Premio Riccardo Cassin

Film vincitore: Al gir di sant di Carlo Limonta

Il film mette in risalto le tradizioni, gli usi e i costumi delle popolazioni dei borghi lombardi nonché la storia e l’arte di importanti monumenti del territorio.

Categoria: PAESAGGI D’ITALIA

Menzione speciale: Zanzara e Labbradoro di Lia Giovanazzi Beltrami

Il film è dedicato a un alpinista che è entrato nella storia dell’arrampicata trentina: Roberto Bassi. L’opera ha la capacità di valorizzare e far conoscere l’importante figura di questo alpinista altrimenti dimenticata.

Categoria: PAESAGGI D’ITALIA

Premio Presidenza del Consiglio dei Ministri: Cervino la montagna del mondo di Nicolò Bongiorno

Il film, in modo semplice e quasi didattico, accompagna lo spettatore nella salita del Cervino mettendo in risalto il rapporto umano tra la guida Marco Barmasse e il protagonista.

Categoria: TERRE ALTE DEL MONDO

Menzione speciale: Find the line

Opera capace di trasmettere in un film breve l’emozione adrenalinica delle discese verticali sugli sci del campione freerider Richard Amacker, in particolare con riprese in volo di eccezionale suggestione visiva. Attraverso un montaggio serrato e inquadrature al limite del possibile, lo spettatore ha l’impressione di trovarsi al posto dello sciatore nelle sue discese estreme, con una efficacia raramente incontrata nei film di alpinismo sportivo.

Categoria: TERRE ALTE DEL MONDO

Film vincitore: China jam di Evrard Wendenbaum

L’opera racconta una bella impresa alpinistica in una regione remota della Cina compiuta da un team di alpinisti di grande esperienza internazionale sottolineando come si possa affrontare una salita impegnativa anche in modo non serioso, ma con una giusta dose di allegria trasmettendo quindi il concetto che si va in montagna anche per divertirsi con gli amici, nonostante le difficoltà oggettive.

Concorso Fotografico:

Schermata 2016-01-24 alle 13.33.13
Categoria: Terre Alte del mondo, “La forza della natura” di Michela Scandinaro – Una soggettiva dal sapore fantasy della mitica terra d’Islanda, luogo estremo dove la natura è ancora padrona indiscussa e il viaggiatore può sentirsi a cavallo del tempo e alla ricerca di emozioni remote.

 

Schermata 2016-01-24 alle 13.40.51
Categoria: Paesaggi d’Italia, “Ribollire di nubi sull’alta Valdivedro di Sergio” di Sergio de Leo – Un mare magnum di nuvole padane infilatesi nelle coste delle nostre valli. Un ritratto naturale turbolento e al contempo rilassante, riservato a chi sa scegliere giorni speciali per salire ai limiti del cielo.

 

Schermata 2016-01-24 alle 13.41.56
Categoria:Le Orobie e le montagne di Lombardia, “Proiezione naturale” di Luca Bentoglio –  Il più famoso spettacolo naturalistico della bergamasca, le cascate del Serio, viene immortalato con prospettiva diversa e fascino inalterato in questo scatto originale, dove la suggestione regalata dal fascio di luce e dalla ghirlanda degli spettatori da luogo a una vera e propria coreografia notturna.

 

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