Scienza e tecnologia

Scienza e montagna in scena a Milano

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MILANO — Montagne protagoniste oggi a Milano, con il seminario "Alte Quote" organizzato dall’Università Statale e dal Comitato EvK2Cnr. Per tutta la giornata si parlerà di alta quota sia dal punto di vista della ricerca scientifica che del turismo, con particolare attenzione sulla loro importante influenza sul clima e sul prezioso patrimonio naturale, biologico e antropologico che rappresentano. Durante la giornata, un collegamento con Giampietro Verza, che si trova ai piedi dell’Everest con la spedizione SHARE Everest 2008.

La ricerca in alta quota, nell’ultimo secolo, ha ricoperto un ruolo di sempre maggior rilevanza nella comprensione dell’ambiente montano e soprattutto come strumento per comprendere i cambiamenti climatici, i cui processi sono ancora da identificare completamente.
 
Il Comitato EvK2Cnr, da vent’anni in prima linea a livello internazionale in questo campo, promuove, anche attraverso l’Unità di Ricerca del Dipartimento Terra e Ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, recentemente costituito presso l’associazione, la ricerca scientifica interdisciplinare utilizzando dati provenienti dai monitoraggi effettuati nelle catene dell’Himalaya, Karakorum, Alpi, Appennino e Ruwenzori nell’ambito del loro Progetto SHARE
(Stations at High Altitude for Research on the Environment).
 
Proprio questo progetto sarà protagonista del seminario odierno, in occasione del quale è stato allestito anche un collegamento con la spedizione SHARE Everest 2008 per seguire l’installazione della stazione meteorologica più alta del mondo, che verrà posizionata tra pochi giorni a Colle Sud, Monte Everest, a 8000 metri di quota.
 
Un seminario che servirà a fare il punto della situazione ma soprattutto a promuovere l’attivazione di un gruppo di attenzione ai temi della ricerca meteo-climatica applicata in alta montagna che veda il più ampio coinvolgimento di università, enti di ricerca ed appassionati.
 
Il seminario aprirà alle 9.15 in via Celoria, con i saluti del Preside della facoltà di Agraria, laudia Sorlini, del Direttore del DiProVe, Maurizio Cocucci, del Presidente del Corso di Laurea in Valorizzazione del Territorio Montano, Giuseppe Lozzia, del Rappresentante Unimib, Angelo Cavallin, e del Direttore Generale Ev-K2-CNR, Beth Schommer.
 
Nella prima parte si parlerà dello stato delle conoscenze sulla ricerca scientifica montana, nella seconda delle prospettive future di ricerca. Tra i relatori, Claudio Smiraglia, Paolo Bonasoni, Elisa Vuillermoz, Gianni Tartari.

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