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Meeting sullo sviluppo del Karakorum

GILGIT, Pakistan — Ha aperto i battenti ieri mattina l’importante conferenza internazionale per la "promozione della cooperazione per la ricerca e la conoscenza nelle Northern Areas", a Gilgit, in Pakistan. Presso la Karakorum International University sono intervenuti esperti da tutto il mondo. Per l’Italia è presente il Comitato Ev-K2-Cnr.

L’importante conferenza internazionale di Gilgit, in Pakistan, ha aperto i battenti ieri mattina presso l’Università internazionale del Karakorum, alla presenza ricercatori, docenti universitari e scienziati internazionali che gravitano nell’area del Pakistan del Nord. Per l’Italia, sono presenti diversi rappresentanti del Comitato EvK2Cnr, attivo in Pakistan da anni con il progetto Karakorum Trust.
 
“Le attività promosse da EvK2Cnr sono uno dei punti di forza nella collaborazione tra Italia e il Pakistan” ha commentato l’ambasciatore italiano a Islamabad, Vincenzo Prati, durante la conferenza. L’ambasciatore ha definito “la ricerca e la cooperazione fondamentali per lo sviluppo del paese”.
 
"Il Pakistan – ha spiegato Prati – esce ora da elezioni che hanno prodotto un governo che ha iniziato un processo di democratizzazione. L’economia si sta sviluppando in modo positivo e penso che cresceranno le collaborazioni internazionali che con l’Italia esistono già da decenni. Uno dei settori dove la collaborazione è più solida sono le Northern Areas. Ho molto apprezzato l’iniziativa italiana, promossa dal Comitato EvK2Cnr, di aiutare un gruppo di studenti pakistani a sviluppare alcune competenze tecniche come la lavorazione delle pietre preziose ".
 
La conferenza di Gilgit raduna delegati di 65 paesi del mondo, tra cui 12 esperti di ricerca sui luoghi di montagna. Lo scopo è quello di promuovere partnership e lavori di cooperazione relativamente alla ricerca scientifica sul mondo delle montagne. Tre le giornate di lavoro in programma. Conoscenze, opinioni, idee sono messe a confronto per ottimizzare il sapere acquisito e lavorare nell’ottica dello sviluppo di questo Paese.
 
Il Vice Cancelliere della Karakorum University, Aziz Ali Najam, spiega il valore di questo appuntamento:  "La conferenza è stata organizzata per far incontrare tutti i professionisti che lavorano per la ricerca scientifica e lo sviluppo delle Northern Areas del Pakistan. L’obiettivo è quello di confrontarsi, scambiarsi opinioni e conoscenze per poter lavorare insieme in maniera sempre più efficace e costruttiva. Oggi qui ci sono rappresentanti di numerose nazioni: dall’Italia è arrivato Agostino Da Polenza con il Cnr, poi ci gli esperti di Inghilterra, Francia, Germania, Norvegia, Sudan e molti altri ancora".
 
"Rafforzeremo la collaborazione con la Kiu – ha detto Agostino Da Polenza, Presidente del Comitato EvK2Cnr – per farla diventare un motore di tutte le iniziative che stiamo portando avanti anche con le altri organizzazioni. Le attività che stiamo portando avanti qui sono tante e continueremo a realizzarle anche in futuro. Penso per esempio i corsi di formazione per le guide dei trekking nel territorio del Parco Nazionale del Karakorum. Ma anche alle attività volte a risolvere i problemi della deforestazione: su questo fronte solo l’anno scorso sono stati piantati 30mila alberi. Importantissimi poi sono i progetti relativi alla sicurezza alimentare e al turismo".
 
La conferenza è organizzata dalla Karakorum International University ed è sponsorizzata dall’Higher Education Commission (HEC) of Pakistan e dall’Aga Khan Foundation. L’Italia è rappresentata dal Comitato EvK2Cnr. A Gilgit ci sono il presidente Agostino Da Polenza, i ricercatori Giorgio Poretti e Anna Bocci, il general logistic manager Maurizio Gallo e Yasir Abbas, Project Manger per il Pakistan.
 
Valentina d’Angella

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