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Alpi francesi: scoppia la “guerra degli sci”

PARIGI, Francia — Scoppia la "guerra degli sci" sulle Alpi francesi. Da una parte una nuova catena di negozi che offre agli sciatori noleggio delle attrezzature a prezzi stracciati. Dall’altra i rivenditori locali che si sentono "scippati" della loro clientela abituale. E così sono partiti una serie di colpi bassi, al limite della legalità: colla nelle serature, gomme tagliate e persino tentativi d’incendio.

L’idea di una "low cost" dello sci è venuta ad alcuni imprenditori francesi che lo scorso anno hanno fondato la Ski Republic. E l’hanno lanciata sul mercato con una campagna di marketing senza paragoni. Testimonial, l’ex miss Inghilterra Danielle Lloyd, che in bikini, ma con gli scarponi da sci, prometteva "una nuova alba per gli amanti dello sci" dall’alto di cartelloni pubblicitari sparsi in tutta la Francia.

E la nuova alba è arrivata davvero, poche settimane dopo. La catena ha aperto ben 23 negozi in diverse località sciistiche francesi, offrendo agli sciatori prezzi molto inferiori della concorrenza. E a chi prenotava gli sci online, la catena offriva il noleggio di due paia di sci – con relativa attrezzatura – al prezzo di uno soltanto.

Inutile dire che fra gli sciatori è stato un vero boom. I clienti si sono moltiplicati, mentre i rivenditori tradizionali restavano con un palmo di naso e gli sci in magazzino.

Secondo quanto riferito dal Daily Telegraph, nel giro di poche settimane qualcuno ha tentato di dare fuoco al negozio di Sainte Foye Tarentaise, in Savoia. A Tignes, il proprietario si è trovato, una mattina, con le vetrine frontali completamente frantumate. I gestori dei punti vendita di Val d’Isère e Menuires hanno invece ricevuto minacce.

Non è finita. Nel giro di una notte, cinque furgoni della catena hanno trovato le gomme forate e altri segni di

vandalismo sull’autovettura. Altri negozi hanno trovato la serratura piena di colla.

I colpevoli di questi atti vandalici non sono ancora stati individuati. Ma il gestore del negozio che ha subito il tentativo di incendio ha rivelato alla stampa che il commesso del negozio adiacente, il giorno prima, lo aveva avvertito di girare al largo dal negozio perchè sarebbe successo qualcosa a quelli di Ski Republic.

"E’ la tattica del bullismo – ha spiegato il gestore – i francesi non vogliono la competizione. E sanno reagire solo con questi mezzucci. L’idea di offrire qualcosa di nuovo o di bello ai loro clienti, non gli è nemmeno passata per la mente".

Ma i rivenditori tradizionali metteono le mani avanti. "Cercano solo di difendersi – ha risposto la proprietaria di un negozio della zona -. Sono furiosi perchè sanno che, una volta guadagnati molti clienti, anche loro alzeranno i prezzi. Esattamente come fanno i supermercati dopo aver rovinato i piccoli negozi".
 

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